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SALUTE E TERRITORIO

Medici, ora i primi rinforzi: ma le difficoltà proseguono

Se a Sospiro il problema della carenza di specialisti di famiglia si risolverà già dai primi di febbraio a Pieve San Giacomo, Isola Dovarese e Pieve d’Olmi la situazione è stata invece solo tamponata

Serena Ferpozzi

Email:

serena.ferpozzi@gmail.com

26 Gennaio 2023 - 05:10

Medici, ora i primi rinforzi: ma le difficoltà proseguono

SOSPIRO - Carenza di medici di base? A Sospiro ormai risolto, anche se nei centri limitrofi le difficoltà perdurano da mesi. Dal 7 febbraio, infatti, prenderà servizio in qualità di medico titolare la dottoressa Maria Azzurra Gianzini, che assieme al dottor Romano Pietro Paolo Mancastroppa  completa l’organico dei medici di famiglia a Sospiro. Con il pensionamento del dottor Massimiliano Bonci, a fine giugno, è stata assegnato un incaricato provvisorio. E il timore era che l’ambulatorio rimanesse vacante. Invece non è accaduto.

La dottoressa Gianzini sta ultimando il percorso e l’iter per diventare medico di base e dal 7 febbraio inizierà il suo primo incarico definitivo. Una notizia che pazienti e amministrazione hanno accolto con entusiasmo.

«Siamo sicuramente molto fortunati — spiega il sindaco Fausto Ghisolfi — ma crediamo anche che la nuova struttura realizzata in via Torti, grazie a Fondazione Sospiro, possa essere un punto di forza e un incentivo per chi voglia praticare questa professione. Si tratta di un servizio non solo per Sospiro, ma anche per il territorio. Inoltre i medici, grazie ad un ufficio di segreteria, potranno organizzarsi al meglio».

Nel frattempo, nei paesi limitrofi, la situazione è pressoché immutata. A Pieve San Giacomo il sindaco Maurizio Morandi sta cercando di offrire una presenza più ampia del servizio. «Al momento — spiega il primo cittadino — abbiamo un medico che visita due o tre ore a settimana. Ci sono poi pazienti che si sono trasferiti a Sospiro o a Vescovato, ma il problema restano sempre le persone anziane che ovviamente fanno fatica a spostarsi».

A Isola Dovarese e Pieve d’Olmi sono sempre in servizio le Unità speciali di continuità assistenziale, le cosiddette Usca. A Pieve d’Olmi il martedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 13 e a Isola il giovedì dalle 10 alle 13. Piccolo passo in avanti, è stata la concessione a queste figure di poter accedere ai sistemi informatici e ai fascicoli sanitari personali dei pazienti.

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