L'ANALISI
25 Gennaio 2023 - 05:15
Luigi Galimberti e il Comune di Pandino
PANDINO - Scoppia la polemica sulla candidatura alle regionali con la lista che sostiene Letizia Moratti di Luigi Galimberti, attuale consigliere comunale della minoranza civica e di centrosinistra. A sollevare il caso è l’assessore ai Lavori pubblici, Francesco Vanazzi. L’esponente della maggioranza di centrodestra si chiede. «La candidatura di Galimberti nel collegio di Lodi, nelle fila del Terzo Polo, sta a significare che si sono alzati venti di frattura nella minoranza del Gruppo civico?».
Poi attacca direttamente il veterinario. «Vorrei solo ricordare i numerosi cambi di casacca di Galimberti, che si sono susseguiti nel corso degli anni. Il passato in Forza Italia, la quasi candidatura a sindaco nella lista civica sostenuta dalla Lega, che poi appoggiò Francesca Sau. A seguire l’ingresso nel Gruppo civico, e dunque nel centrosinistra, avvenuto quattro anni fa in occasione delle ultime elezioni comunali. Adesso al novità del terzo Polo al fianco della Moratti. Per coerenza, le bandiere le ha passate tutte». L’interessato non si scompone e contrattacca.
«Vanazzi parla di frattura, ma la sua è solo grande invidia. Lo capisco, basta guardare alle condizioni in cui versa l’attuale maggioranza che governa il paese dal 2019. Ricordo solo, ad esempio, le dimissioni di Sau da assessore al Welfare e vicesindaco risalenti all’anno scorso. Vanazzi perde tempo a commentare cose che non gli competono». Sau è comunque rimasta in maggioranza, come consigliere comunale. Al suo posto il sindaco Piergiacomo Bonaventi aveva nominato l’assessore esterno Alessia Bellocchio. Poi, qualche mese fa, lo stesso primo cittadino ha affidato a Sau un nuovo incarico, quello di referente per i rapporti con le associazioni e i gruppi di volontariato del paese.
La primavera scorsa, proprio in conseguenza delle dimissioni di Sau, nella maggioranza si era registrata la dura presa di posizione dello stesso Vanazzi nei confronti del primo cittadino, per la nomina a vice di Riccardo Bosa, assessore al Commercio. «Apprendo con rammarico della designazione del vice da parte del sindaco, in quanto per la seconda volta non ha mantenuto i pregressi accordi e la parola data nei miei confronti: ne prendo atto. Detto ciò, non sono certo i titoli a condizionare il mio impegno» era stata la riflessione a caldo di Vanazzi, a sottolineare anche che non aveva ancora smaltito la delusione per la scelta di Sau come vice, fatta da Bonaventi nell’estate 2019.
Insomma, il confronto tra Vanazzi e Galimberti è solo l’ultimo capitolo delle storie tese in seno ai protagonisti della politica pandinese. Il tutto quando mancano ormai 15 mesi al voto per le comunali. Da capire, a questo punto, se la scelta del terzo Polo da parte del veterinario sarà confermata anche l’anno prossimo. Ciò potrebbe influire sulla compattezza del Gruppo civico, oppure potrebbe profilarsi un’alleanza tra Pd, principale partito che sostiene l’attuale minoranza, e il movimento che raggruppa Italia Viva e Azione di Calenda. Un patto che ha voluto come propria candidata presidente della Regione, l’ex assessore al Welfare della giunta Fontana. Sempre che in paese non emergano nel frattempo altre forze civiche.
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