Majorino: «Un super assessorato al Pnrr»

CREMONA - «Negli ultimi cinque, dieci anni, la Regione è rimasta chiusa al proprio interno, nella sua autoreferenzialità, senza strategie condivise con chi è nell’economia reale. Su questo serve un radicale cambio di passo». Questo uno dei passaggi salienti dell’intervento tenuto ieri dal candidato alla presidenza della Lombardia per il centrosinistra, Pierfrancesco Majorino, nel corso dell’incontro organizzato presso la sede di Cna Lombardia, alla presenza del presidente, Giovanni Bozzini, e del segretario generale, Stefano Binda, che hanno dato vita a un appuntamento analogo a quello che pochi giorni fa ha visto protagonista la candidata del terzo Polo, Letizia Moratti.

Majorino, appoggiato dal Partito Democratico e da una Lista Civica, ha anche rilanciato la sua proposta di introdurre, se eletto, «un super assessorato al Pnrr e ai fondi europei». Focus anche sull’autonomia, mantra del centrodestra. «Sono assolutamente a favore del concetto dell’autonomia e del decentramento dei poteri, ma oggi siamo di fronte a una proposta che va in un’altra direzione, riproponendo una visione accentratrice — Majorino ha bocciato senza appello la visione della Lega —. Non credo che sia la soluzione ai problemi del Paese». Tradotto: autonomia sì, ma non così.

CNA Lombardia, a Milano l'incontro con Pierfrancesco Majorino

Il candidato del Centrosinistra alla Presidenza di Regione Lombardia ha incontrato il presidente Giovanni Bozzini

«E in ogni caso — ha aggiunto Majorino — sono sicuro che l’autonomia di Calderoli non andrà in porto visti i rapporti di forza all’interno della maggioranza, sbilanciata su Fratelli d’Italia, e per la componente del Mezzogiorno molto forte. Per questo mi auguro che ci sia l’onestà intellettuale di registrare lo stallo in corso e che si apra un confronto con le forze non solo politiche, ma anche sociali, del territorio».

Nel corso dell’incontro, oltre ai temi citati, è stata illustrata la posizione del candidato del centrosinistra in tutte le questioni che tengono banco in questa campagna elettorale, dalla sanità ai trasporti alla crisi energetica, che impatta in maniera molto forte sul tessuto produttivo lombardo. Tutti temi che, ovviamente, Cna Lombardia considera di notevole importanza di fronte alle sfide che il settore dell’artigianato si trova ad affrontare. Quanto alla sanità, Majorino ha sottolineato: «Non sono un nemico della sanità privata», ma «vorrei che queste eccellenze che abbiamo non fossero posizionate solo in funzioni remunerative».

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