L'ANALISI
22 Gennaio 2023 - 05:20
Il sindaco Gianluca Galimberti e l'asfalto di via Palestro in pessime condizioni
CREMONA - Riferire delle condizioni del ponte sul Po è operazione persino superflua: in stato pietoso ormai da mesi, a dispetto dei continui rattoppi e degli interventi in emergenza eseguiti tempestivamente anche negli ultimi giorni si mostra peggio di sempre, con una serie infinita di piccole buche a centro carreggiata e con voragini più ampie sui due margini, sia in direzione Cremona che verso Castelvetro, con gli automobilisti costretti a pericolose gimkane per provare a salvare gli pneumatici.
Fin qui, in fondo, nulla di nuovo. Ma è sul resto della rete stradale cittadina che il maltempo della settimana ha lasciato tracce evidenti: messe a dura prova da pioggia e nevischio, l’una e l’altro accompagnati dall’abbondante salatura necessaria per scongiurare l’insidia ghiaccio, la tangenziale per prima e il resto delle vie poi somigliano a una trappola per macchine e camion. E lo sono: quelle ad elevata percorrenza, soprattutto; ma, almeno in alcuni punti, dal Villaggio Po alla Villetta, anche quelle interne ai quartieri.
Non a caso, presumibilmente pressato anche dalle proteste dei cittadini, e dal riconoscimento quasi «intimo» di uno scenario in tutta evidenza sconsolante, sul caso interviene direttamenteil sindaco, Gianluca Galimberti. «La situazione in alcune zone è critica — ammette il primo cittadino —. Alcune strade erano già compromesse e pioggia, neve e ghiaccio stanno in generale peggiorando le condizioni». Tanto che nei giorni scorsi, così come in queste ore, sono in corso sopralluoghi da parte dei tecnici, con il Comune costretto anche ad emettere ordinanze di chiusura temporanea di tratti delle corsie di marcia in tangenziale per consentirne la riparazione in condizioni di sicurezza. «Saranno comunque interventi tampone considerando che la stagione non consente lavori definitivi» entra nel merito il primo cittadino.
E il problema, nell’ottica di un’operazione di sistemazione complessiva e risolutiva richiesta da tutti, oggettivamente urgente ma complicata da attuare, sono i fondi: servirebbero 20 milioni di euro, per migliorare davvero la rete cittadina. E non ci sono. «In questi anni abbiamo cercato di impiegare al meglio le risorse effettivamente utilizzabili per le strade — premette il sindaco —: nel 2022 abbiamo investito 550.000 euro per rifare gli asfalti, che fra l’altro a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime costano sempre di più, nelle vie Castelleone, Massarotti, Palestro, San Rocco, Giuseppina e Acquaviva e in tangenziale. Ma ora venti milioni non li abbiamo e non li avremo, a maggior ragione quest’anno considerando la chiusura difficilissima del bilancio» toglie ogni illusione, Galimberti.
Che però, poi, puntualizza: «Per il 2023 l’obiettivo dell’amministrazione era quello di aumentare lo stanziamento per la manutenzione della rete stradale ammalorata e cercheremo comunque di fare il possibile, ma non siamo sicuri di farcela come vorremmo, dato che, a causa delle spese energetiche aumentate e dei ristori insufficienti del Governo, per chiudere i conti stiamo tagliando in tutti i settori. Abbiamo anche inserito le asfaltature di alcune vie nei grandi progetti, trovando i finanziamenti attraverso bandi e, così, alcune arterie importanti verranno sistemate al termine o all’interno dell’esecuzione del resto dei lavori programmati, per esempio a San Felice, in via dell’Annona e al quartiere Po. A breve, comunque, saremo in grado di condividere con i cittadini budget e priorità. Per illustrare ciò che faremo e in quali tempi. Non esauriremo il bisogno, ma comunque saneremo alcune situazioni importanti». Nell’attesa, armarsi di pazienza. E di prudenza.
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