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I NODI DEL MERCATO

Lavoro, altra emorragia di posti: «svaniti» 6.000 contratti

In provincia una frenata repentina: proroghe calate del 43,7%, cessazioni cresciute del 7,6%. Rispetto allo stesso mese del 2021 le assunzioni sono passate da 2.957 a 1.879, calo del 36,5%

Giacomo Guglielmone

Email:

gguglielmone@laprovinciacr.it

21 Gennaio 2023 - 05:00

Lavoro, altra emorragia di posti: «svaniti» 6.000 contratti

CREMONA - La frenata è ancora più repentina di quanto ci si aspettava. In provincia di Cremona il lavoro arretra su tutti i fronti. I dati forniti nelle scorse ore da Dino Perboni, segretario generale di Cisl Asse del Po lasciano pochi margini all’interpretazione. L’andamento del mercato nel mese di dicembre 2022, sulla base della rilevazione del sistema Sistal, presenta la seguente situazione: le proroghe sono aumentate drasticamente calate del -43,7% passando 2.142 nel 2021 ai 1.205 nel 2022; le assunzioni sono passate da 2.957 del 2021 ai 1.879 del 2022 con un salto all’indietro del 36,5%.

Viceversa le cessazioni sono cresciute del 7,6% passando dalle 7.395 del 2021 ai 7.957 del 2022. Infine, le trasformazioni sono diminuite dell’8% portandosi dai 503 del 2021 ai 463 nel 2022. Il saldo fra assunzioni e cessazioni è fortemente in perdita e segna il record di -6.078 assunzioni.

Il segretario generale di Cisl Asse del Po Dino Perboni


A livello regionale, la dinamica presenta tale andamento: le proroghe sono diminuite passando 68.314 nel 2021 ai 44.127 nel 2022 con un balzo negativo del 35,4%; le assunzioni sono calate -23,1% passando da 114.917 del 2021 ai 88.410 del 2022. Le cessazioni sono passate dalle 203.546 unità del 2021 ai 224.950 del 2022 per un trend di aumento del 10,5%; le trasformazioni sono cresciute del 17,9% portandosi dai 14.210 del 2021 ai 16.758 del 2022. Il saldo fra assunzioni e cessazioni è molto negativo pari a -136.540 assunzioni.


«Il quadro che emerge dai dati - spiega Perboni - è di un peggioramento del mercato del lavoro; tale dinamica va affrontata con i progetti previsti dal Pnrr quali: la digitalizzazione e l’implementazione delle energie alternative; la crescita delle attività legate all’investimento responsabile (IR) che perseguono gli obiettivi tenendo in considerazione gli aspetti di natura ambientale, sociale e di governance: Environment, Social, Governance (ESG); percorsi formativi mirati alle nuove competenze; le infrastrutture, le quali sono essenziali, ed in particolare il raddoppio ferroviario della linea Mantova-Cremona-Milano e l’autostrada Cremona-Mantova, che non può essere assolutamente disattesa per un ampio sviluppo socio-economico del territorio».

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