L'ANALISI
16 Gennaio 2023 - 05:15
Il sindaco Cristiano Strinati con il vecchio labaro delle scuole elementari
PADERNO PONCHIELLI - Sulle bancarelle dei mercatini dell'usato, sparsi qua e là in ogni angolo dello Stivale, si può trovare di tutto: anche piccoli pezzi di storia dei nostri paesi. Veri e propri cimeli che per i capricci del destino, i misteri della vita e in qualche caso la scaltrezza di qualche furbacchione, scompaiono e «risorgono» dopo una vita. E alla fine, sempre per la generosità della sorte o per gli scherzi dello stesso fato, tornano a casa. Come nel caso di Paderno, dove in municipio, all’ufficio del sindaco Cristiano Strinati, hanno recapitato a sorpresa il vecchio labaro della scuola elementare del paese, chiusa ormai da oltre vent’anni per il calo delle nascite. Drappo ancora in buono stato, ricamato a mano con tanto di stemma della Repubblica Italiana, che nessuno ha mai reclamato. Probabilmente quando le scuole hanno chiuso per sempre i loro cancelli e sono stati ripuliti gli archivi il vessillo è finito chissà dove. Qualcuno ovviamente se n’é appropriato e poi, avendo scarso valore economico è finito sui banchi degli hobbisti. Sono soltanto delle ipotesi, perché la storia del suo lungo pellegrinaggio non la conosce nessuno.
«Qualche settimana fa - racconta il primo cittadino - mi ha contattato una nostra residente alla quale un amico che spesso e volentieri frequenta i mercatini delle varie fiere, quando ha visto lo stendardo, sapendo che lei è di Paderno, lo ha comprato per poi regalarglielo e lei ha pensato bene di donarlo al Comune. Ringrazio la cittadina - prosegue Strinati - perché questo piccolo gonfalone rappresenta il simbolo e i cari ricordi per tanti di noi, di una scuola che non abbiamo più, visto che i nostri bambini frequentano le elementari di Annicco». Al sindaco piacerebbe conoscerne le origini, che magari risalgono proprio agli albori della Repubblica, ovvero a quasi 80 anni fa, quando si credeva molto in questi segni di identità.
«Sarebbe bello riuscire a datarlo - auspica Strinati - non avendo memoria di nulla del genere, ed avendo io frequentato le scuole elementari nei primi anni Ottanta, potrei tuttavia ipotizzare che sia precedente a quel periodo. È pertanto senza dubbio definibile un ritrovamento vintage». Il sindaco non ha ancora deciso dove sistemare il vessillo. «L'intenzione è quella di esporlo nella sala consiliare del municipio all'interno di una bacheca dedicata», annuncia Strinati. La sala dove si riunisce il parlamentino locale è il posto giusto. Avrebbe potuto finire in qualche cantina o soffitta, dove i ricordi che questo pezzo di stoffa evoca sarebbero stati soffocati dalla polvere dell’oblìo.
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