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PADERNO PONCHIELLI

Il Dalmazio d’Oro a Guido, legato al suo paese

Il premio a Canevari, già assessore e vice sindaco, oltre che studioso del territorio locale

Luca Luigi Ugaglia

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06 Dicembre 2022 - 05:00

Il Dalmazio d’Oro a Guido, legato al suo paese

PADERNO - È Guido Canevari il vincitore del «Dalmazio d’Oro», edizione 2022. Il riconoscimento che da qualche anno a questa parte la parrocchia, in occasione della festa del suo patrono, conferisce a uomini, donne o associazioni di capoluogo e frazioni che si distinguono per altruismo e impegno sociale, è stato consegnato domenica pomeriggio in chiesa all’ex vice sindaco con casa e famiglia a Ossolaro. Canevari, tra gli applausi dei suoi compaesani, ha ricevuto targa e pergamena dalle mani dell’arciprete don Fabrizio Ghisoni e del sindaco Cristiano Strinati, in occasione dell’elevazione musicale proposta dall’orchestra d’archi Vivaldi di Cremona diretta dal maestro Giuseppe Caffi.

«A Guido Canevari – recita la motivazione del premio – per l’impegno civico dimostrato negli anni attraverso la partecipazione al governo locale in qualità di assessore e vice sindaco, nonché attraverso lo svolgimento prolungato della funzione di presidente di seggio elettorale e l’approfondito lavoro di studio e ricerca sull’origine della frazione di Ossolaro e sugli usi e le tradizioni della comunità, a sottolineare l’attaccamento e il senso di appartenenza al suo paese». Classe di ferro 1936, dai modi sempre garbati e cortesi, Canevari prima di godersi la meritata pensione, ha lavorato a Milano nel settore del commercio e da grande cultore di storia locale e amante della sua terra, ha sempre messo le proprie energie al servizio della comunità.

Prima ha ricoperto la carica di consigliere comunale nelle legislature del sindaco Mario Azzini dal 1960 al 1975, poi è stato il braccio destro del primo cittadino Giovanni Mari nel mandato quinquennale 2004-2009. Chiusa l’avventura amministrativa, Guido non si è rintanato in casa, ma ha continuato a lavorare per gli altri e fino all’anno scorso il suo nome figurava anche nell’elenco dei volontari che assicurano l’apertura del centro raccolta rifiuti ingombranti della frazione. «Possiamo considerare questo premio una sorta di Leone d’Oro alla carriera – ha detto il sindaco Strinati presentando la targa – per il grande amore che Guido ha sempre dimostrato per Ossolaro».

«Quando alle elezioni del 1960 ha iniziato la sua avventura in consiglio comunale – ricorda l’attuale primo cittadino – è stato il candidato della lista di Azzini che ha ottenuto il maggior numero di preferenze e così, a dispetto dei suoi 24 anni, è diventato il consigliere più anziano». Canevari, per nulla emozionato, ha apprezzato molto il premio e ha affidato il suo «grazie» ad un messaggio che ha voluto leggere: «Sono tanti i ricordi, gli episodi gratificanti, ameni e drammatici – si legge in un passaggio dello scritto – che hanno arricchito la mia vita con un grande patrimonio di umanità e sono grato a questa targa che mi ha dato modo di ricordarlo».

Una quindicina i brani del repertorio classico proposti dall’orchestra, che ha presentato con grande maestria composizioni di Bach, Verdi, Haendel, Rossini, Vivaldi e Mascagni. Oltre al maestro Caffi e alla soprano Jessica Rivaroli, si sono meritati alla grande gli applausi i musicisti Merita Zeneli, Alessandro Faraci, Stefan Stancic, Sean Isele, Chang Xiniu, Oleksandr Puzankov, Fabio Ruffini, Chiara Buchbinder, Anna Bartolomei,Gaia Accigliaro, Adina Cifoletti, Fausto Solci, Sarah Martelli, Emma Altissimo e Riccardo Fulgheri.

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