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Mezzo milione per riordinare il castello visconteo

Mutuo del Comune per lavori all’antica struttura prima del via alle opere dell’ala est

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

13 Gennaio 2023 - 19:11

Mezzo milione per riordinare il castello visconteo

PANDINO - «I progettisti hanno evidenziato la necessità di intervenire in maniera significativa su alcuni elementi strutturali dell’immobile, risultati incoerenti con l’aspetto originario e di fatto limitanti per la corretta realizzazione delle opere impiantistiche in previsione». In parole povere, prima di dare il via alla riqualificazione dell’ala est del Castello, con i nuovi impianti di riscaldamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche, il Comune dovrà realizzare queste opere restauro. Per questo motivo l’ente ha aperto un mutuo di quasi 500 mila euro.

Un anno fa o poco più, partecipando al bando regionale per gli interventi di valorizzazione turistico-culturale dei borghi storici, Pandino aveva ottenuto un contributo a fondo perduto di 960 mila euro. In aggiunta l’ente locale aveva impegnato 300 mila euro di risorse proprie. Una cifra che a fine 2022 è stata poi rivista al rialzo per un 5%, pari a 60 mila euro. Gli aumentati costi delle materie prime, hanno costretto gli uffici e l’assessorato al Bilancio a rivedere i conti. Gli obiettivi della riqualificazione complessiva del castello ovviamente non cambiano a cominciare dall’impianto di riscaldamento per sale attualmente al freddo, mentre il restauro dei serramenti è già stato completato. Servirà oltre un anno per completare il tutto.

Piergiacomo Bonaventi

Quando saranno pronti i nuovi spazi, l’amministrazione guidata dal sindaco Piergiacomo Bonaventi, avrà l’opportunità di aumentare l’attrattività del castello visconteo. La sala dell’ex refettorio della Casearia (la mensa da ormai un anno è stata trasferita nelle ex scuole medie), ad esempio, è destinata a diventare un grande spazio espositivo, idoneo anche per iniziative culturali e convegni. In programma anche la realizzazione di un Fab lab, a completamento della permanente sulla vita e sulle opere dell’inventore e grafico Mario Stroppa, detto Marius. Attualmente gli spazi che ospitano la permanente sono stati svuotati e l’associazione ha dovuto spostarsi in una sola sala del loggiato superiore.

Ci saranno strumenti per la fabbricazione digitale (stampante 3D, frese a controllo numerico, macchine per il taglio vinilico, laser cutter) oltre a una parete per le lavorazioni analogiche e una piccola biblioteca dei progetti e dei disegni dell’inventore. Un laboratorio che sarà aperto a tutti, dagli studenti universitari ai visitatori, sino alle iniziative didattiche per le scolaresche. Da non dimenticare poi la nuova pavimentazione. Il Comune ha deciso di togliere tutto l’acciottolato del portico dell’arena interna, che rende impossibile l’ingresso a chi è in carrozzina e deve magari raggiungere l’accesso agli uffici comunali. Al suo posto verrà realizzata una pavimentazione particolare comparabile con il calcestre, un prodotto auto compattante, naturale, ottenuto da una miscela di vari materiali: l’aspetto finale è quello di un sentiero realizzato con una finitura di ghiaia fine, ottenuto in base alla granulometria scelta. Ci sarà poi un impianto di sollevamento per le carrozzine, per consentire a chi è in sedia a rotelle di superare i tre gradini di dislivello tra il porticato e l’ingresso del Comune.

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