Il 'Cristo Deposto' è tornato a casa nella chiesa di San Francesco

CASALMAGGIORE - È tornato nella chiesa di San Francesco il «Cristo deposto» di Jacopino da Tradate che in questi ultimi mesi è stato alla mostra di Mantova nel palazzo Ducale. La scultura marmorea del XV secolo era stata richiesta dal Ministero della Cultura per essere esposta nell’ambito di una esposizione intitolata «Pisanello alla corte dei Gonzaga. Il tumulto del mondo». Il parroco don Claudio Rubagotti aveva manifestato orgoglio per la scelta considerato che la mostra includeva anche opere provenienti dalla National Gallery di Londra, dal Louvre di Parigi, dalla Pinacoteca di Brera. L’opera d’arte era stata chiesta per il Museo Diocesano e visionata direttamente dal vescovo Antonio Napolioni il 31 dicembre 2018, ma l’ipotesi di un trasferimento a Cremona sollevò opposizione e alla fine la scultura rimase in San Francesco. Qualcuno temeva che da Mantova non facesse ritorno a Casalmaggiore e invece il «Cristo deposto» è tornato a casa.

«L’autore del Cristo deposto illuminato dai segni di fede»

La statua lignea di Giulio Sacchi restituita alla Trinità anche grazie al contributo di Inner Wheel e Touring