L'ANALISI
08 Gennaio 2023 - 18:35
Giuseppe Foderaro, Maria Luisa D'Ambrosio, Mirko Signoroni e Paola Orini
CREMONA - Dopo giorni di indiscrezioni e voci di corridoio, ci sono i crismi dell’ufficialità anche per la lista del Terzo Polo in vista delle imminenti Elezioni Regionali. In quota Italia Viva, a sostenere la candidatura di Letizia Moratti, ex vicepresidente di Attilio Fontana, saranno il presidente della Provincia e Sindaco di Dovera Mirko Signoroni e Paola Orini, coordinatore scolastico del Galilei di Crema e già assessore all’Istruzione in amministrazione provinciale. Per quanto riguarda i due posti spettanti ad Azione, la scelta è infine ricaduta su Giuseppe Foderaro, coordinatore provinciale del partito, che ha superato la concorrenza del consigliere comunale cremasco Matteo Gramignoli, in coppia con l’avvocato Maria Luisa D'Ambrosio di Cremona.
«Credo che la composizione della lista sia da giudicare in maniera molto positiva – ha dichiarato ieri lo stesso Foderaro –. L’eterogeneità di background ed esperienze dei candidati gioverà senz’altro ad una rappresentazione del territorio plurisfaccettata. Cremona è una provincia complessa e le esigenze degli elettori sono molteplici, il mio e nostro impegno di rappresentanza sarà incentrato sul dare risposte concrete nel minor tempo possibile alle diverse istanze».
Sanità, autonomia e trasporti saranno i punti cardine del programma elettorale di Letizia Moratti, come confermato anche da Foderaro: «La crescita del territorio passa necessariamente dal lavoro, il quale non può prescindere da infrastrutture adeguate che permettano spostamenti efficienti. Parallelamente alla sanità, anche il tema del welfare sarà per noi molto importante: le statistiche ci mostrano una provincia di Cremona sempre più vecchia e sarà nostro compito dare risposte concrete per quanto riguarda la tutela degli anziani e dei più deboli. Un esempio calzante è quello dei costi sempre più ingenti delle Rsa, argomento decisamente spinoso per molte famiglie al quale abbiamo intenzione di far fronte».
Niente da fare dunque per Matteo Gramignoli, attualmente consigliere comunale di maggioranza a Crema e già assessore al Commercio e all’Ambiente, che con un pizzico di ovvio malumore deve rinunciare alle proprie ambizioni. Una candidatura, quella di Gramignoli, che era stata vivamente caldeggiata da Michele Gennuso, vicesindaco ed assessore al Welfare della Giunta Bonaldi, il quale, tramite una lettera sui social, auspicava una nuova discesa in campo dell’ex ‘collega’, con il quale disse di condividere una «visione politica non estrema né ideologica, un modo per sentirsi rappresentati e per vedere tutelato anche l’approccio alla cosa pubblica che tanto ci appassiona e che abbiamo insieme in questi anni cercato di realizzare, declinando concretezza e attenzione alle persone in qualsiasi ambito queste si trovino ad agire».
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