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SONCINO: FORMAGGIO TOP D'ITALIA

Premio speciale al Caprino: «È come uno stile di vita»

«All’ombra della madonnina» assegnato al gioiello gastronomico della Cascina Scoticarda

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

08 Gennaio 2023 - 09:36

Premio speciale al Caprino: «È come uno stile di vita»

Filippo Cangini e Lisa Pedrinazzi di Cascina Scoticarda

SONCINO - Si chiama Caprino di Soncino e adesso il piccolo gioiello gastronomico della Cascina Scoticarda è ufficialmente uno dei formaggi più buoni d’Italia. I prestigiosi attestati di riconoscimento per la «qualità» alla sua versione yogurt e ricotta e «qualità superiore» alle varianti Caprino Zen (con succo di zenzero), Tuma-Rel e Caprino della Rocca (il grande classico). Le benemerenze conquistate tutte e cinque in un colpo solo alla quindicesima edizione del concorso per formaggi «All’Ombra della Madonnina», di Milano, il più importante a livello nazionale promosso dall’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggi. I titolari: «Entusiasti del risultato. La qualità, non la quantità, è sempre al primo posto per noi. Il segreto? La passione e la grande cura per il benessere dei nostri animali».

Filippo Cangini e Lisa Pedrinazzi sono compagni nella vita e nel lavoro. Da una loro idea è nato nel 2018 il Caprino di Soncino. Una storia breve ma costellata da successi fulminei. Il primo premio vinto già l’anno successivo, il 2019, ora la definitiva incoronazione. E non è un caso. Per capire cosa ci sia di tanto speciale nell’allevamento della Scoticarda, basta percorrere la stradicciola sterrata che porta all’azienda e toccare con mano la realtà bucolica a cavallo tra Soncino e Gallignano. Le capre, qui, hanno tutto lo spazio possibile e immaginabile, mangiano due volte al giorno fieno di qualità (autoprodotto nell’azienda agricola) e vengono «coccolate» dai proprietari, che le conoscono una a una, per nome. Erano appena 30 all’inizio di questa avventura, oggi sono un centinaio. L’intero processo produttivo, che segue rigorosi standard qualitativi, è portato avanti dalla giovane coppia (38 anni lui, 30 lei). Una volta munto il latte viene immediatamente trasformato e passa al laboratorio per la stagionatura. Il fresco è nei mercati dei produttori a stretto giro (in tre giorni), mentre la variante toma richiede anche tre mesi.

La clientela conquistata a colpi di gioie per il palato e sorprese: «La nostra piazza principale è il mercato contadino di Crema con Terre Cremasche. Ma ci stiamo orientando anche verso il Milanese. Il cliente medio – raccontano i protagonisti – ha un profilo molto variegato. C’è chi ci sceglie perché i nostri prodotti sono adatti a una dieta per abbassare il colesterolo, chi perché intollerante al lattosio. Ci sono sia esperti alla ricerca di un sapore particolare che persone nuove al mondo del formaggio. Lo stesso dicasi per l’età, dai 30 fino ai 70 anni». Un successo confermato, insomma, sia dal pubblico che dalla critica. Ma cosa riserva il futuro al Caprino di Soncino? «Non vogliamo, per ora, guardare alla grande distribuzione – rivelano –. L’obiettivo è la prossimità e la massima qualità, guardando ai mercati dei produttori. Non stressiamo i nostri animali e non lo faremo mai. Il loro benessere è al primo posto».

AZIENDA AGRICOLA GIOVANE

La Cascina Scoticarda è una realtà agricola aziendale a tutto tondo dove partendo dalla coltivazione dei prodotti primari si arriva all’allevamento e poi alla trasformazione del latte in formaggio o yogurt. Caprino di Soncino è un’impresa giovane ma con un solido background legato al nome della storica azienda Cangini, da cui si è resa indipendente. E proprio la grande esperienza, tradizione di famiglia, fa la differenza: dalle «trappole» per permettere a ogni capra di mangiare senza essere infastidita dagli esemplari gerarchicamente prevaricanti, sino al sistema per la mungitura, tutto è manutenuto e curato con assoluta dovizia da parte di Filippo. Lisa è invece la venditrice perfetta, in grado di valorizzare il Caprino sulle più importanti piazze di produttori e appassionati. Come quella del Mercato Contadino di Crema che torna domenica 15. A premiare i formaggi realizzati dalla coppia Cangini-Pedrinazzi è stato l’Onaf, l’ente più prestigioso del settore nel panorama italiano. Ogni singolo prodotto caseario è stato infatti accuratamente studiato e giudicato da una commissione presieduta dai sessanta massimi esperti del campo, ognuno assegnato alla categoria speciale di riferimento.

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