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Vialli, Bencivenga: «Una foto a tutta prima pagina con la maglia della Cremo»

Il direttore de La Provincia, il giorno della scomparsa del bomber cremonese, anticipa la copertina del giornale di domani e il titolo dell'editoriale a lui dedicato

Agenzia Italpress

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06 Gennaio 2023 - 17:03

Vialli, Bencivenga: «Una foto a tutta prima pagina con la maglia della Cremo»

Gianluca Vialli negli anni '80 con la Cremonese

CREMONA - Una foto a tutta prima pagina di Gianluca Vialli con la maglia della Cremonese, un grande cuore grigiorosso e un editoriale del direttore Marco Bencivenga intitolato «Cremona perde il suo figlio prediletto»: così il quotidiano La Provincia in edicola domani onorerà il campione cremonese stroncato da un tumore al pancreas. «Prima di tutto un campione di coraggio», sottolinea il direttore nel suo intervento, ricordando quando Vialli scelse di guardare negli occhi la malattia e disse: «In realtà il cancro non è questo grande nemico da sconfiggere: è una sfida per cambiare se stessi».

Pensare positivo purtroppo non è bastato. E ora a Cremona tutti piangono il campione che da bambino chiamavano «Topolino», con un’inconfondibile cascata di riccioli sulla testa, lo sguardo furbo e il pallone sempre fra i piedi. «Dopo aver debuttato nella Cremo e aver vinto quasi tutto con la Sampdoria dei miracoli, la Juventus e il Chelsea, Gianluca era tornato idealmente a indossare la maglia più amata di tutte, quella azzurra della Nazionale, fino all’iconico abbraccio a Roberto Mancini sul prato di Wembley - ricorda il direttore Bencivenga -. Sempre protagonista, sempre vincente, ma sempre con i piedi ben piantati per terra e l’umiltà di chi all’apice del successo non dimentica il punto di partenza».


Valori che Gianluca Vialli condivideva con un altro grande campione cremonese che oggi lo piange come un fratello: Antonio Cabrini. «Ho perso un grande amico e un meraviglioso uomo della nostra terra», ha dichiarato l’ex campione del mondo a La Provincia, lo stesso giornale al quale poche settimane fa aveva affidato una lettera aperta destinata all’ex compagno. «Caro Gianluca, stai giocando la tua partita in uno stadio immenso che fa il tifo solo per te», aveva scritto Cabrini lo scorso 15 dicembre. Tanto affetto non è bastato, così come non sono bastate le cure dei medici, comprese le terapie sperimentali provate negli ultimi giorni.

«Vedere Gianluca sofferente, con il viso scavato, gli occhi stanchi e il maglione indossato per nascondere i chili persi, stringeva il cuore - sottolinea Bencivenga nel suo editoriale -. Eppure Vialli non cercava commiserazione. Anzi, quando tornava a Cremona era lui a fare coraggio a familiari e amici, a trovare la forza per regalare un autografo, un selfie o un sorriso. Oggi però è il giorno delle lacrime. Per Vialli, il calciatore che si è arreso solo a un avversario sleale e bastardo. E per Gianluca, il bambino partito dal campetto dell’oratorio e diventato campione, amato e rispettato in tutto il mondo». (ITALPRESS)

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