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TRESCORE CREMASCO: IL CASO

Striscione del sindaco sulla facciata del municipio: «Cani, basta ricordini»

Messaggio e 1.500 volantini alla popolazione. Niente sanzioni, più responsabilità: «Anni di lamentele, la gente collabori a tenere il paese pulito»

Stefano Corno

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redazione@laprovinciacr.it

06 Gennaio 2023 - 08:31

Striscione del sindaco sulla facciata del municipio: «Cani, basta ricordini»

Lo striscione appeso sulla facciata del municipio

TRESCORE CREMASCO - Striscione sulla facciata del municipio e volantini a tappeto per un maggiore decoro. Il messaggio è chiaro agli abitanti di Trescore: chi possiede cani aiuti a tenere pulito il centro abitato. Il monito parte dal sindaco Angelo Barbati, che nei giorni scorsi ha avviato la campagna «Prenditi cura del tuo cane e del tuo paese», un’iniziativa che mira a sensibilizzare tutti quei padroni che, per negligenza o scarso senso civico, non si preoccupano di raccogliere gli escrementi dei propri amici a quattro zampe e, abbandonandoli come se niente fosse sui marciapiedi, nelle aree verdi e sulle strade pubbliche, creano impaccio agli altri cittadini, che spesso si trovano a dover compiere un vero e proprio slalom laddove, invece, dovrebbe regnare la pulizia.

Il sindaco Angelo Barbati di Trescore Cremasco

«Con questa campagna ho puntato l’attenzione specialmente sul concetto del fare squadra» spiega Barbati, il quale nelle scorse settimane ha fatto stampare oltre 1.500 volantini indicanti il comportamento esemplare, quello che ciascuno dovrebbe tenere. A breve, assicura, questi verranno recapitati a tutte le abitazioni di Trescore. «Gli spazi comuni, in quanto tali, devono essere rispettati da tutti gli utenti. È per questa ragione che mi appello alla collaborazione dell’intera comunità. Occorre migliorare la situazione ambientale e il decoro del nostro paese». L’iniziativa, che si auspica possa dare risultati tangibili in tempi brevi, trae origine dalle innumerevoli lamentele da parte di cittadini risentiti. «È un decennio che sono sindaco di Trescore e ormai ho perso il conto delle segnalazioni che abbiamo ricevuto», aggiunge con amarezza Barbati. Il vero motore dell’iniziativa è la collaborazione spontanea della comunità, della quale l’amministrazione non può fare a meno.

«Personalmente sono contrario alle sanzioni amministrative per i trasgressori — sottolinea il sindaco —. Le finanze delle famiglie sono messe a dura prova da molte altre spese. Anziché ricorrere a questi rimedi, preferirei che le persone si rendessero conto che simili accortezze sono doverose. Ma per questo occorre da una parte che cambi la mentalità comune, dall’altra che prevalga la cultura del rispetto». In attesa che ogni famiglia riceva il «vademecum del buon padrone», l’amministrazione ha già iniziato a mettere la comunità al corrente della strada intrapresa: uno striscione affisso al balcone del municipio e 20 manifesti affissi nelle vie del paese scuotono le coscienze dei cittadini. 

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