L'ANALISI
CREMONA: LE PROMOZIONI INVERNALI
05 Gennaio 2023 - 18:03
CREMONA - C’è chi è arrivato davanti alle vetrine addirittura in anticipo, prima che i negozianti girassero la chiave nella serratura, e chi invece è ancora in fase di perlustrazione a caccia dell’affare migliore. Di sicuro, nonostante quella di ogg fosse di fatto una giornata lavorativa, il movimento in centro storico e nei centri commerciali non è di certo mancato. Un brulicare di persone (donne soprattutto, perché si sa che la passione per lo shopping è spesso prerogativa femminile) che da mattina a sera hanno varcato le soglie dei punti vendita e osservato con interesse i capi esposti. Insomma, i saldi sono ufficialmente iniziati e anche a Cremona la parola d’ordine è: ottimismo. Federmoda, ad esempio, stima un budget a famiglia di 388 euro e di circa 154 euro pro capite, con incassi complessivi in crescita del 10% rispetto al 2022. Le scontistiche, che vanno mediamente dal 30 al 50%, promettono dunque un giro d’affari considerevole: per l’intera Lombardia si parla di 400 milioni di euro.
Per Gaia Fortunati, presidente di Confesercenti Cremona, è sicuramente presto per sbilanciarsi troppo, ma non nasconde la soddisfazione per le prime ore di saldi: «Al momento parlo per me, in quanto non ho ancora avuto modo di avere un feedback dai colleghi, ma non posso certo lamentarmi. Il sentore è positivo e in questo momento – risponde durante la pausa pranzo – ci sono già clienti che aspettano di entrare davanti al mio negozio. Va anche tenuto conto del fatto che oggi è giorno lavorativo. Non solo: moltissime famiglie sono ancora in vacanza. Dunque credo che la vera percezione potremo averla da lunedì, quando tutti saranno rientrati in città. Già domani, però, potremmo registrare un flusso in aumento legato alla giornata festiva. Insomma, buona partenza ma pensiamo si possa anche migliorare».
Anche Marco Stanga, vice presidente di Confcommercio, traccia un bilancio prematuro ma sicuramente positivo e ottimista: «Già dal primo giorno notiamo una partenza migliore rispetto a quella di un anno fa, sicuramente incidono e aiutano la bella giornata e il lungo ponte festivo. La prova del nove sarà il weekend, quando solitamente si concentra gran parte del movimento. Intanto non possiamo che ritenerci soddisfatti». Nei giorni scorsi Stanga aveva anche sottolineato che le aspettative dei commercianti sono alte, soprattutto alla luce dell’anno difficile appena concluso: «Ad esempio per quanto riguarda Federmoda – aveva spiegato – complessivamente in Italia si sono chiusi con il segno più solo tre mesi su 12. Quest’anno però abbiamo più magazzino, e dunque più offerta, rispetto ai saldi del 2022. Quindi ci aspettiamo anche più vendite».
La maratona degli acquisti scontati andrà avanti fino al 5 marzo e Regione Lombardia ricorda che, ai fini di informazione e tutela dei consumatori, i commercianti hanno l’obbligo di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso. È invece facoltativa l’indicazione del prezzo di vendita conseguente allo sconto o ribasso. L’operatore commerciale ha l’obbligo di fornire informazioni veritiere in merito agli sconti praticati sia nelle comunicazioni pubblicitarie sia nelle indicazioni dei prezzi nei locali di vendita.
FOTO: FOTOLIVE/PAOLO CISI
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