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LA CITTÀ CHE NON DIMENTICA

Ebrei cremonesi sterminati, ecco19 mattonelle per ricordarli

Le «Pietre d’inciampo» saranno posate il 12 gennaio. Progetto proposto dagli alunni del Cambonino

Massimo Schettino

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mschettino@laprovinciacr.it

04 Gennaio 2023 - 09:37

Ebrei cremonesi sterminati, ecco19 mattonelle per ricordarli

CREMONA - Ci sarà anche Cremona fra le 2 mila città europee in cui sono state installate 70 mila «pietre di inciampo». Nella nostra città ne verranno collocate 19, di cui 16 da interrare davanti alle ultime residenze dei deportati e 3 in Cortile Federico II. Si tratta di piccoli blocchi quadrati in pietra ricoperti da piastre in ottone, in memoria dei deportati nei campi di concentramento e di sterminio nazisti, che non hanno fatto ritorno alle loro case.

Un’immagine di repertorio degli alunni della scuola «Miglioli»

Il progetto «Pietre d’Inciampo» è stato ideato dall’artista tedesco Gunter Demnig nel 1995 come reazione ad ogni forma di negazionismo e di oblio, al fine di ricordare tutte le vittime del nazionalsocialismo, che per qualsiasi motivo siano state perseguitate per motivi di: religione, razza, idee politiche, orientamenti sessuali. Sarà lo stesso Deming a realizzare le Pietre e a posarne tre nel corso di una cerimonia di inaugurazione che si terrà giovedì 12 gennaio alle 9,30 nel Cortile Federico II. Saranno presenti gli alunni della scuola primaria del Cambonino che poi incontreranno in municipio l’assessore alla Cultura, Luca Burgazzi.

Luca Burgazzi

È infatti nata da loro la proposta che la Giunta comunale ha deciso nei giorni scorsi di concretizzare. Durante un incontro a marzo dell’anno scorso tra Burgazzi e la scuola Guido Miglioli del Cambonino, insegnanti e bambini hanno proposto al Comune di aderire al progetto internazionale «Pietre d’Inciampo». Un’altra spinta alla realizzazione di questo omaggio alla memoria è venuta dal Consiglio comunale. A giugno, infatti, l’assemblea cittadina ha approvato una mozione sull’impegno al contrasto dell’antisemitismo di cui era prima firmataria l’insegnante Elisa Chittò.

Ma era stato l’allora capogruppo della Lega Alessandro Zagni a proporre di aggiungere al documento l’impegno a promuovere il progetto delle Pietre d’inciampo della Fondazione Gunter Demnig. La mozione era stata approvata all’unanimità. A nome della Giunta Burgazzi aveva spiegato che su iniziativa degli alunni del Cambonino era già stato stilato un elenco di deportati e che l’intenzione era di di concludere il progetto in occasione della Giornata della memoria del 2023.

Gunter Deming


La procedura di adesione al progetto richiede il reperimento di dati e fonti: le ricerche storiche sono state condotte da Anpi Cremona e da Netzer Organizzazione Giovani Ebrei Progressivi e hanno individuato 38 nominativi di vittime nate o che furono residenti nel Comune di Cremona, decedute in un campo sterminio nazista o luogo equivalente. In ottemperanza alle regole previste dalla Fondazione Pietre d’Inciampo, solo 19 di esse potranno essere ricordate mediante la posa di pietre. Il progetto prevede poi altri momenti.

Per lunedì 16 gennaio è fissata la possibile visita dell’ambasciatore di Israele che si aprirà con una cerimonia in Cortile Federico II, davanti alle pietre posate nei giorni precedenti. Saranno letti i nomi delle vittime ebree cremonesi e si terrà, una breve preghiera per i defunti e un momento musicale con il suono di un violino, organizzato in collaborazione con il Conservatorio Monteverdi. La giornata proseguirà con una visita al Museo del Violino e al Corpus Domini. Per venerdì 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, alle 17 è poi prevista la presentazione della pubblicazione edita dal Comune in collaborazione con l’Anpi relativa al progetto.

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