L'ANALISI
01 Gennaio 2023 - 18:22
L'edificio delle scuole medie di Cingia de' Botti
CINGIA DE’ BOTTI - In seguito alla caduta di calcinacci a scuola, il sindaco Fabio Rossi ha emesso una ordinanza disponendo la chiusura dell’edificio per motivi di sicurezza. I ragazzi, durante le verifiche e gli eventuali interventi di sistemazione, andranno a scuola a Scandolara Ravara.
«A seguito di sopralluogo effettuato alla presenza di tecnico strutturista qualificato e della dirigente scolastica – spiega Rossi —, constatata la caduta di calcinacci in una delle zone servizi, è stata disposta la chiusura della scuola secondaria di primo grado, con emissione di ordinanza sindacale. Pur trattandosi di una zona circoscritta, vista l’imprevedibilità di tali eventi, la scelta è stata dettata dal principio di massima cautela e di tutela da eventuali rischi per la sicurezza dei ragazzi e del personale scolastico».
Il primo cittadino aggiunge che pur non essendo emerse criticità strutturali, «per poter garantire una piena rispondenza alle norme di sicurezza, procederemo appena possibile ad effettuare indagini diagnostiche strumentali da parte di tecnici specializzati. Fino all’esito di queste indagini specifiche e dettagliate, che ci diranno dell’effettiva necessità di opere di riparazione e della loro entità, non siamo in grado di prevedere una precisa tempistica di chiusura della scuola».
Rossi auspica che i lavori di riparazione «siano dell’entità più ridotta possibile, per poterli realizzare e riaprire quanto prima la nostra scuola media; daremo comunque nuovo riscontro ad indagini ultimate. Valutate le possibili soluzioni alternative, in accordo con la dirigenza scolastica ed i sindaci dei comuni interessati, è stata scelta la sede della scuola primaria di Scandolara Ravara, dotata di alcuni spazi non utilizzati, sufficienti ad ospitare temporaneamente i ragazzi». Il primo cittadino di Cingia ringrazia il sindaco di Scandolara Ravara, Roberto Oliva, «per la collaborazione e la disponibilità concessa e la dirigenza scolastica per la prontezza di intervento, data l’urgenza e la mole di lavoro necessaria per poter essere pronti per il 9 gennaio», giorno della ripresa delle attività scolastiche.
Per quanto riguarda il trasporto, gli scuolabus «saranno dirottati verso la sede alternativa a partire dal rientro dalle vacanze. Con particolare riferimento ai ragazzi di Cingia de’ Botti, sarà leggermente anticipato il consueto giro e sarà effettuata una fermata aggiuntiva in Piazza Roma, per raccogliere chi ad oggi arrivava direttamente alla scuola: saranno comunque fornite ai genitori le informazioni di dettaglio. Ci scusiamo per i disagi che potranno verificarsi – conclude Rossi —, ringraziando da subito i genitori per la comprensione e l’Istituto scolastico, le insegnanti, gli autisti e tutto il personale coinvolto per la fattiva collaborazione».
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