L'ANALISI
29 Dicembre 2022 - 05:20
CREMA - Un team agguerrito, formato da specialisti, educatori e con il supporto del Comune e degli altri enti locali cremaschi, per lanciare una nuova sfida alla ludopatia. Crema e il suo territorio fanno quadrato con le cooperative sociali, le associazioni e Comunità sociale cremasca (l’azienda consortile che si occupa di Welfare), nel contrasto al gioco d’azzardo e alla dipendenza da esso. Pronti 25 mila euro per il 2023 per dare vita a iniziative di sostegno chi soffre di ludopatia, con l’obiettivo primario di accompagnarlo in un percorso che consenta di uscire da questa patologia.
Inoltre saranno promosse attività di informazione e prevenzione, partendo già dalle scuole dell’obbligo, in particolare dalle medie. Senza dimenticare la formazione degli stessi docenti. Crema sarà capofila territoriale di questo progetto, toccherà al sindaco Fabio Bergamaschi firmare la convenzione con l’Azienda tutela della salute Val Padana.
«Il gioco d’azzardo patologico viene identificato come una forma di dipendenza che determina una perdita di controllo – ricorda l’assessore al Welfare Anastasie Musumary, nella sua relazione programmatica per il 2023 -: l’obiettivo è quello di informare la cittadinanza in merito alle problematiche che crea e alle diverse opportunità presenti sul territorio per il supporto e la presa in carico dei giocatori e delle loro famiglie. Poi vogliamo sensibilizzare le scuole, formare studenti e insegnanti sul tema del gioco d’azzardo patologico. Inoltre, estendere la presenza su tutto l’ambito territoriale di operatori sensibili al tema».
Intercettare l’abuso dell’utilizzo di videopoker e slot machine, prima che si trasformi in patologia richiedendo dunque un intervento di tipo socio sanitario con l’eventuale ricovero temporaneo nel reparto di prevenzione delle dipendenze a Rivolta d’Adda. «Si tratta della strada più efficace da percorrere – conclude Musumary – andando ad intercettare i segnali di rischio in fase precoce. Lavoreremo infine per promuovere l’estensione del regolamento del gioco d’azzardo lecito e le misure di prevenzione e contrasto delle dipendenze da gioco d’azzardo».
Una battaglia che non si annuncia per nulla facile, proprio per l’estrema diffusione di svariate forme di gioco d’azzardo, che ognuno può facilmente trovare un po’ ovunque. Dalle sale slot e video lottery, ai giochi online, sino ai semplici Gratta&Vinci acquistabili in decine di bar e tabacchi. In merito gli amministratori comunali non hanno certo posizioni integraliste, ma puntano a evitare che il semplice tentare la fortuna una volta ogni tanto, comportamento da sempre insito nella natura umana, si trasformi in una dipendenza patologica, che finisce per rovinare economicamente e socialmente l’individuo, coinvolgendo familiari incolpevoli e rappresentando, in ultima analisi, un costo per l’intera società.
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