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RIVOLTA D'ADDA

Allieva investita e uccisa: un giardino per Oriana

Il liceo Gandini di Lodi omaggia la 14enne rivoltana morta l’ultimo giorno di scuola

Stefano Corno

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28 Dicembre 2022 - 20:19

Allieva investita e uccisa: un giardino per Oriana

Oriana Fregoni e il liceo Gandini di Lodi

RIVOLTA D’ADDA - Un omaggio che viene dal cuore, spontaneo e sincero, per ricordare Oriana Fregoni. Un gesto simbolico, carico di significati e allo stesso tempo ricordo indelebile di una giovane vita spezzata. Dolore che, oggi come allora, accomuna due comunità, quella rivoltana e quella lodigiana, ma anche sguardo verso un futuro che serberà nella memoria di tanti il sorriso della studentessa cremonese. Un ritratto, un giardino e un ulivo.

Questi i pensieri che il liceo scientifico Gandini di Lodi ha deciso di tributare alla propria giovane studentessa, che a inizio estate ha perso la vita in un ospedale di Brescia poche ore dopo essere stata investita in via Salvo D’Acquisto dall’auto condotta da un 75enne, a pochi metri dall’istituto. Ad oltre sei mesi dalla tragedia, avvenuta lo scorso 7 giugno proprio di fronte al liceo Gandini, dove la giovane era stata accompagnata dalla madre per festeggiare la fine del primo anno di scuola superiore, il ricordo della 14enne non abbandona gli abitanti di Rivolta, il suo paese d’origine. Non solo gli amici e i conoscenti, ma anche tutti coloro che conoscono la sua famiglia, che possiede una cascina in campagna a poca distanza da Spino d’Adda.

E poi ci sono i suoi compagni di classe, il corpo docente e tutti gli studenti del liceo, i quali hanno assistito sbigottiti all’incidente che l’ha strappata all’abbraccio dei suoi familiari e che, nella sua crudele dinamica, si è svolto proprio sotto lo sguardo impietrito della madre. In sua memoria il professor Graziano Chiusa, un docente, ora in pensione, di impianti industriali dell’Itis, si è offerto di realizzare un ritratto di Oriana, che, una volta concluse le vacanze natalizie, verrà fatto stampare su una lamina di bronzo o di rame, in modo tale da poter essere esposto in un atrio della scuola.

A dire il vero tre erano le raffigurazioni proposte da Chiusa alla scuola, ma la scelta è ricaduta su una tela in cui il volto di Oriana, colto nella gentilezza dei suoi lineamenti, si staglia su uno sfondo marroncino. Non solo. Il ricordo di Oriana riecheggerà anche nel giardino dell’istituto di via Papa Giovanni XXIII, che da gennaio in poi porterà il suo nome e che ospiterà un ulivo. Nella sua silenziosa eleganza, la pianta renderà tangibile l’eterno affetto del Gandini nei suoi confronti. Le iniziative annunciate dalla scuola sono previste per i giorni successivi al rientro in classe degli allievi.

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