L'ANALISI
27 Dicembre 2022 - 18:35
VIADANA - È stata effettuata oggi all’ospedale Carlo Poma di Mantova l’autopsia sul corpo di Andrea Lodi Rizzini, il 43enne di Cogozzo ritrovato privo di vita la mattina del giorno di Natale, poco prima delle 11.30, vicino al ponte sul Po che collega Viadana a Boretto. Sui primi esiti non sono trapelate indiscrezioni, ma la sensazione è che in tempi non troppo lunghi potrebbero emergere degli sviluppi sulla ricostruzione di quanto avvenuto, su cui stanno effettuando indagini molto serrate i carabinieri della Compagnia di Viadana guidati dal maggiore Giovanni Martufi.
Se, come appare probabile, Lodi Rizzini è stato investito da un’auto pirata mentre stava rientrando a casa, è difficile pensare che il conducente non venga individuato, con i sistemi di sorveglianza esistenti, a partire dalla videosorveglianza e dai varchi elettronici che registrano le targhe dei mezzi in transito per verificare se hanno la copertura assicurativa. Ma non è da escludere che l’investitore possa decidere autonomamente di presentarsi in caserma, anche per alleggerire in qualche modo la propria posizione.
Restando alla ricostruzione delle ultime ore di Lodi Rizzini, è noto che la sera della Vigilia di Natale ha cenato con il padre Emilio, 81 anni, con cui vive. Dopodiché entrambi sono usciti di casa. Andrea ha preso la sua bicicletta elettrica per dirigersi a Boretto, al circolo in zona Lido Po dove era solito andare a bere qualcosa, come una tisana, per poi fare rientro a casa, senza trattenersi molto. A quanto risulta, però, la sera della Vigilia nessuno lo avrebbe visto all’interno del locale. Questo avvalora l’ipotesi che la sua bicicletta abbia avuto una foratura nella ruota posteriore ancora prima di arrivare al bar. Andrea avrebbe pertanto deciso di lasciare la bicicletta nella zona Lido e di tornare a piedi, percorrendo tutto il tratto che lo separava da casa, lungo la pista ciclopedonale del ponte.
La tragedia è avvenuta nel tratto in cui la pista ciclopedonale era finita. Dell’impatto è rimasta visibile una scarpa di Lodi Rizzini, che qualcuno ha notato in mezzo alla strada verso la mezzanotte e mezza. Il padre Emilio, una volta rientrato a casa dopo messa, notando che il figlio non era rincasato, ha provato a chiamarlo, ma non ha ottenuto risposta, e ha iniziato a cercarlo. L’indomani ha ritrovato la bici elettrica e l’ha portata a Viadana sulla sua Fiat 600. Nel frattempo è giunta la notizia del ritrovamento del corpo di Andrea, nel fossato, oltre il guardrail. Segno che in seguito all’urto il 43enne ha fatto un volo di alcuni metri. Vano l’intervento dei soccorritori, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo.
Numerose le condoglianze espresse a Emilio Lodi Rizzini per la perdita, che fa seguito a quella della moglie e dell’altro figlio.
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