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VIABILITA' E SICUREZZA

Addio all’incrocio della morte: rondò più caro, ma finanziato

Due milioni e 700 mila euro per l’opera a Pieve San Giacomo. E i residenti chiedono anche l’autovelox

Serena Ferpozzi

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serena.ferpozzi@gmail.com

23 Dicembre 2022 - 09:26

Addio all’incrocio della morte: rondò più caro, ma finanziato

PIEVE SAN GIACOMO - In attesa della realizzazione della rotatoria all’incrocio killer, quello tra la via Postumia e la provinciale che collega Cicognolo e Sospiro, sono iniziati gli studi dei flussi di traffico, per valutare la possibilità di posizionare un autovelox fisso. «La decisione, che spetta alla Prefettura, sarebbe una soluzione tampone per mettere in sicurezza l’intersezione, teatro di molti incidenti, alcuni dei quali mortali; in attesa dell’avvio del cantiere che necessita di tempi tecnici e burocratici ben precisi», spiega il sindaco Maurizio Morandi.

«Nel frattempo è stato approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica, alla luce del nuovo ammontare del costo dell’intervento: 2 milioni e 700 mila euro, a causa dei rincari delle materie prime», spiega il consigliere delegato alla Viabilità della Provincia di Cremona, Matteo Gorlani. Un milione e 250 mila euro circa verrà finanziato da Regione nell’ambito del Programma degli interventi per la ripresa economica e un milione e 550 mila euro circa dal ministero delle Infrastrutture di concerto con il ministero dell’Economia, nell’ambito del riparto dei fondi per i Programmi straordinari di manutenzione.

La rotatoria sarà dimensionata per accogliere anche l’innesto di un ulteriore ramo stradale, funzionale all’accesso alle aree del quadrante nord-ovest dell’intersezione. Questo ulteriore innesto consentirà infatti di collegare, tramite una nuova strada di lottizzazione, lo svincolo della rotatoria in progetto con l’area industriale comunale più a nord.

Nello specifico, la rotonda avrà un anello di 30 metri di raggio esterno e una larghezza di otto metri, con cinque rami di entrata ed uscita delimitati da isole triangolari, pavimentate in calcestruzzo e realizzate con cordoli sormontabili.

Sono previste anche opere complementari: due nuovi manufatti in cemento armato affiancati al ponte esistente per l’attraversamento del canale Delmona, impianti per l’illuminazione e l’attraversamento pedonale, segnaletica, lavori per il corretto smaltimento delle acque con posa di pozzetti, griglie e tubazioni, barriere di sicurezza stradale e parapetti.

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