Carenza di medici di base, il vicesindaco scrive al Ministero della Salute

TORLINO VIMERCATI - «La salute non è una questione fiscale o burocratica. Chi è malato pretende di essere curato in fretta e al meglio». Così il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali di Torlino Vimercati Giuseppe Figoni scrive al ministro della Salute Orazio Schillaci per denunciare una problematica che sempre di più affligge i comuni del Cremonese e non solo: la carenza di medici di base. «Ciascun medico arriva a seguire anche 1.800 pazienti, un numero troppo alto».

«Niente pediatra a domicilio, io invalido resto solo a casa»

Padre di Genivolta rimane senza assistenza, mentre la moglie porta le bimbe malate a farsi visitare

Figoni, rimarcando l'importanza della professione dei medici di base, propone: «Per rendere attrattiva questa professione occorrerebbe aumentare il valore delle borse di studio e migliorare le condizioni lavorative. Incentivare i medici ad associarsi nella gestione degli studi: sollevarli dagli adempimenti amministrativi, demandando agli apparati burocratici del Servizio sanitario il disbrigo di procedure telematiche; incentivare l’uso della telemedicina».

A San Felice esplode la rabbia: senza medico 383 pazienti

L’ambulatorio concesso gratis dal Comune resta vuoto. L’Ats: «In pensione 154 dottori in tre anni»