L'ANALISI
13 Dicembre 2022 - 17:50
CREMONA - Quasi peggio che ricevere carbone la mattina di Santa Lucia. Brutta sorpresa, all’alba di oggi, per i pendolari della linea ferroviaria Mantova-Cremona-Milano. Pesanti i disagi per chi doveva utilizzare i due principali convogli per il capoluogo regionale per andare al lavoro o all’università. Il treno 2156, delle 6,51 da Cremona ha accusato un ritardo di quasi mezz’ora, in buona parte accumulato a causa di un rallentamento nel tratto tra Pizzighettone e Codogno. Addirittura il successivo, il 2158, atteso a Cremona alle 7,30, non è nemmeno partito dalla città virgiliana.
Trenord l’ha cancellato a causa di un guasto al convoglio che ha reso necessario farlo rientrare nel deposito per la riparazione. Non avendo un treno con cui sostituire la corsa, non è stato possibile garantire il servizio. A piedi sono rimasti decine di pendolari cremonesi che hanno dovuto arrangiarsi. C’è chi ha aspettato pazientemente un altro regionale e chi ha provato ad organizzarsi con mezzi propri. Per tutti, comunque, l’inevitabile ritardo che ha compromesso i programmi della giornata, la rabbia per i disservizi e lo scoramento per il continuo ripetersi di queste situazioni che non permettono mai di muoversi con tranquillità.
Quella che dovrebbe essere una routine quotidiana diventa invece un terno al lotto. Un’incertezza che si protrae da tempo immemore sollevando periodiche proteste da parte dei viaggiatori e dei comitati che li rappresentano, non solo il cremonese In orario, ma anche quelli dei Pendolari cremaschi e le analoghe organizzazioni del resto della Regione. Da anni la qualità del materiale rotabile è sotto la lente di ingrandimento. Recentemente ci sono stati investimenti e nuovi treni entrati in servizio in particolare sulle linee provinciali, ma non sono mancati gli immediati disguidi, come per i modelli Colleoni, messi in servizio nei mesi scorsi sulla Brescia Parma, che passa anche nel Casalasco, ma subito fermi ai box per problemi tecnici.
Tutto regolare, invece, per i due Donizetti che da un mese effettuano dieci corse al giorno sulla Brescia-Cremona. Grazie a questa ulteriore immissione, è garantito con treni nuovi il 100% del servizio sulla tratta, su cui questi modelli avevano esordito a giugno. I nuovi treni a media capacità hanno iniziato a circolare anche sulla linea Cremona-Mantova. Su questa linea, che conta complessivamente otto corse al giorno, sono effettuati dai Donizetti due collegamenti: 10007 (Cremona 14.15-Mantova 15.25) e 10008 (Mantova 16.19-Cremona 17.22). Infine il modello Caravaggio sulla linea Milano-Cremona-Mantova. Si tratta di un treno doppio piano ad alta capacità che garantisce quattro corse: 2153 (Milano Centrale 6.20-Mantova 8.18), 2162 (Mantova 8.42-Milano Centrale 10.40), 2177 (Milano Centrale 18.20-Mantova 20.18) e 2186 (Mantova 20.42-Milano Centrale 22.40).
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris