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IN VATICANO

Don Bruno Bignami e MCL da Papa Francesco

La delegazione cremonese è stata guidata dal presidente Michele Fusari, membro del comitato esecutivo nazionale

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

10 Dicembre 2022 - 08:06

Don Bruno Bignami e MCL da Papa Francesco

Michele Fusari incontra Papa Francesco al termine dell’udienza speciale per i 50 anni del MCL

CREMONA/CITTA' DEL VATICANO - Il cinquantesimo anniversario del Movimento Cristiano Lavoratori, nato l’8 dicembre del 1972, è stato festeggiato a Roma, in Vaticano, presenti quasi 500 persone in rappresentanza di tutti i territori italiani e esteri in cui il MCL irradia la propria attività associativa. La delegazione del nostro territorio è stata guidata dal presidente Michele Fusari, membro del comitato esecutivo nazionale, che in Aula Paolo VI ha incontrato il cremonese don Bruno Bignami (direttore della commissione episcopale della CEI per i problemi sociali e il mondo del lavoro presente) in attesa dell’inizio dell’udienza con Papa Francesco

Michele Fusari con il cremonese don Bruno Bignami (direttore della commissione episcopale della CEI per i problemi sociali e il mondo del lavoro presente)

La 3 giorni ha vissuto momenti intensi di testimonianze, storie e racconti molto toccanti di coloro che hanno dato vita mezzo secolo fa, con la spinta e la benedizione del pontefice San Paolo VI, alla nascita del Movimento in un coerente impegno di fedeltà alla Chiesa, alla democrazia e al mondo del lavoro proiettati però con ancor più slancio verso il futuro. Hanno portato il loro saluto e la loro vicinanza al MCL, alternandosi nella presenza con noi, tantissime autorità civili ed ecclesiastiche: il vicepremier e ministro degli affari esteri Antonio Tajani, la ministra per le pari opportunità e la famiglia Eugenia Maria Roccella, il sottosegretario alla presidenza del consiglio Alfredo Mantovano che ha anche letto ai partecipanti il saluto della premier Giorgia Meloni. Il cardinale Giovanni Battista Re, che nel 1972 ricopriva il ruolo di Assessore alla Segreteria di Stato del Vaticano a stretto contatto con Paolo VI, la mattina di giovedì 8 dicembre ha presieduto la concelebrazione eucaristica, proprio nel giorno dei 50 anni del MCL, insieme ai vescovi e agli assistenti ecclesiastici presenti al termine della quale il presidente nazionale MCL Antonio Di Matteo ha letto ai presenti il messaggio di felicitazioni inviato dal cardinale Matteo Zuppi, presidente della CEI.

Michele Fusari con il vicepremier e ministro degli affari esteri Antonio Tajani


Ma l’apice di emozioni ,durante il soggiorno romano, si è toccato con i 2 momenti vissuti da tutti gli “emmeciellini“ con Papa Francesco: il primo, la recita dell’Angelus proprio nel giorno dell’Immacolata, in una piazza San Pietro gremita di bandiere del MCL, un vero e proprio flashback rievocativo cinquantennale; il secondo, l’udienza speciale concessa al MCL venerdì 9 dicembre in Aula Paolo VI, quando il Papa ha “ringraziato il Movimento per il bene seminato in questi 50 anni di vita, l’impegno a servizio della società italiana attraverso le attività di formazione, i circoli, il patronato, il servizio civile e l’impegno nelle parrocchie grato inoltre per essere venuti a condividere con me questo traguardo che però deve ambire ad una nuova semina di protagonismo nel mondo del lavoro aiutando a respingere ogni forma di sfruttamento”.

La concelebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re la mattina dell’8 dicembre


Le parole del Pontefice hanno confermato la stima e l’attenzione di tutta la Chiesa verso il MCL nel proprio coerente impegno che si è fatto storia vivendo il giubileo, ma che nel contempo sta già scrivendo altre pagine intensissime di vissuto associativo quotidiano. La 3 giorni si è chiusa con il momento di festa nella sala congressi dell’Ergife Palace Hotel.

“Difficile spiegare l’emozione provata e la profondità dei momenti vissuti in questi tre giorni di nostra presenza a Roma - racconta Michele Fusari, presidente MCL del territorio e membro del comitato esecutivo nazionale -. La presenza con noi di tante autorità civili ed ecclesiastiche e di tanti amici del MCL credo siano la testimonianza più bella di quello che siamo stati per tutta la società e di quello che vogliamo continuare ad essere. L’udienza con Papa Francesco, le sue parole lasciate a tutti noi e il saluto personale che ho potuto portare al pontefice in rappresentanza di tutto il MCL del nostro territorio è un momento che non potrò mai scordare. Evviva il MCL!”.

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