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Crema: tasse locali congelate, ma l’incognita rincari tarpa le ali del budget

Fontana: «Dovremo gestire i prossimi mesi con la massima attenzione ai costi»

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

06 Dicembre 2022 - 05:20

Crema: tasse locali congelate, ma l’incognita rincari tarpa le ali del budget

CREMA - La sfida è tenere la barra a dritta nonostante le tante incertezze: costi energetici alle stelle, con conseguenti difficoltà anche per i cittadini, che possono dunque portare a meno introiti per le casse pubbliche, inflazione e aumento del prezzo delle materie prime, fattori che vanno ad incidere sui costi delle opere pubbliche. Ieri sera in consiglio comunale, l’assessore al Bilancio e vicesindaco Cinzia Fontana ha presentato il documento finanziario previsionale per l’anno prossimo. In apertura, il presidente dell’aula degli Ostaggi Attilio Galmozzi, ha ricordato Aldo Parati, giornalista e sino al 2004 responsabile della redazione cittadina de «La Provincia», scomparso nelle scorse settimane. Analogo sentito commiato per Roberto Maroni, ex ministro e governatore regionale, morto il 22 novembre.


Nel presentare il bilancio di previsione 2023, Fontana ha premesso come ci siano elementi che potranno incidere fortemente sull’andamento dei conti pubblici. «Inflazione, caro energia, aumento dei prezzi delle materie prime. Abbiamo costruito il bilancio con queste preoccupazioni: è indubbio che dovremo gestire i prossimi mesi con la massima attenzione all’andamento dei costi, per garantire equilibrio tra cura del patrimonio pubblico, esigenza dei bisogni sociali e iniziative che sostengano lo sviluppo della città».

L’assessore ha poi aperto una parentesi sulle difficoltà che crea l’esplosione dei costi di alcuni Servizi sociali. «Quelli legati alla sistemazione dei minori stranieri non accompagnati, e alle comunità alloggio per gli under 18, quando, per decisione del tribunale, vengono tolti alle famiglie. Sono spese imprevedibili e non programmabili. Noi abbiamo un bilancio che riesce a reggere, però questa situazione rischia di amplificarsi e gli enti locali non possono essere più lasciati soli a gestire questi fenomeni». La prima variazione del bilancio 2023 servirà ad aggiustare il tiro anche su queste variabili.

Cinzia Fontana

Fontana ha evidenziato il blocco delle tasse locali. «Le aliquote Imu, Tari e addizionale Irpef restano invariate, e si prorogano le agevolazioni su Imu e Tari per tutte le attività commerciali e artigianali che si insediano per la prima volta e hanno diritto a questi aiuti per i primi tre anni di attività. Per l’addizionale Irpef abbiamo l’esenzione sino a 18 mila euro e confermiamo l’aliquota allo 0,8%». Sui 25.720 dichiaranti del Comune, la soglia di esenzione riesce dunque a coprire il 43,4% del totale, ovvero 11.161 su 25.720 cittadini.

«Siamo il Comune con la soglia di esenzione più alta della provincia di Cremona – ha proseguito Fontana –: i 459 mila euro di trasferimenti statali in più che avremo nel 2023 rispetto al 2022 vanno a potenziare gli assistenti sociali nell’ambito cremasco. Per quanto riguarda le entrate extratributarie, che riguardano i servizi, prevediamo di incrementarle di 837 mila euro. Lo scostamento è in gran parte dovuto all’utile della Società cremasca servizi che dai 200 mila del 2022 sale a un milione. L’accordo tra i Comuni del cremasco per chiudere la vicenda della società, ha portato a una distribuzione dell’acconto sugli utili, in attesa della liquidazione di Scrp, che sarà a breve. Per Crema significa un milione e 500 mila euro, destinati per un milione alla parte corrente e per 500 mila euro negli investimenti del patrimonio energetico comunale». Aumentano le spese di 442.787 euro. «Da sottolineare i 417 mila euro per istruzione e diritto allo studio, ovvero il sap che citavo e i costi delle utenze – ha proseguito Fontana –: senza dimenticare i 247 mila euro in più per lo sviluppo sostenibile e la tutela ambientale».


Sul Welfare c’è un taglio di 400 mila euro, ma dovuto al venir meno di 700 mila euro di fondi-Covid a sostegno. Le principali maggiori spese saranno in manutenzioni ordinarie, quasi 300 mila euro (più 20%), poi 606 mila euro (+28%) per le utenze e 640 mila euro per il personale (più 9%). «Di questi, 500 mila sono arretrati del contratto, il cui rinnovo è stato siglato nei giorni scorsi – ha precisato Fontana –: non prendiamo risorse dalla parte corrente, ma dall’avanzo accantonato proprio per garantire di poter rispettare il rinnovo dei contratti».


Tra gli investimenti la riqualificazione di via Kennedy per 613 mila euro, il nuovo collegamento viabilistico tra via Gaeta e via Bramante, per 550 mila euro e altri 353 mila euro di investimento in manutenzioni delle strade. Per l’edilizia scolastica i fondi per l’efficienza energetica delle scuole elementari (570 mila euro) e per la sicurezza delle medie (200 mila euro). Ultimo punto: «L’Europa stabilisce in 30 giorni i termini per il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione, fatture e altro. Nel 2014 il nostro dato era 34 giorni. Adesso ce ne vogliono solo 14,6».

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