Ancora fondi dalla Regione per la risonanza magnetica

CASALMAGGIORE - Soldi in arrivo dalla Regione Lombardia per il reparto di Radiologia dell’ospedale Oglio Po, in vista della nuova risonanza magnetica. Si tratta di 400 mila euro per opere di installazione della grande apparecchiatura diagnostica e di ulteriori 55 mila euro per finanziare «opere di installazione per sistemi radiologici fissi».

Il Piano operativo regionale, approvato nel maggio scorso, prevede un apposito investimento per l’ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero rivolto alla sostituzione di grandi apparecchiature sanitarie ormai obsolete. Di recente il direttore generale dell’Asst di Cremona Giuseppe Rossi ha approvato un decreto in cui indica tra gli obbiettivi l’acquisto di una nuova risonanza magnetica per l’ospedale Oglio Po per la cifra di 1.077.049,18 euro, finanziati grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Identica cifra è prevista per l’Ospedale Maggiore di Cremona, per il quale è pure previsto l’acquisto di una nuova risonanza, sempre finanziata dal Pnrr.

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L’investimento previsto non teneva però conto dei costi relativi ai lavori edili e impiantistici necessari per l’installazione delle apparecchiature sostituite e per questo motivo, con «ulteriori determinazioni», la Regione è intervenuta per coprire tali costi. Si prevede di dare avvio alla procedura di acquisto nel 2024. La risonanza attuale, acquistata grazie al contributo determinante dell’associazione Amici dell’Oglio Po, era entrata in funzione il 22 novembre 2006 ma venne poi ufficialmente inaugurata il 7 maggio 2007. Da allora sono stati migliaia gli esami effettuati. La macchina è stata aggiornata nel tempo, ma adesso comincia a sentire il peso degli anni e per questo l’Asst sta programmando la sua sostituzione grazie alle opportunità fornite dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Sempre a proposito di Radiologia dell’Oglio Po, lo scorso mercoledì 9 febbraio venne inaugurata dall’ex assessore regionale al Welfare Letizia Moratti la nuova Tac a 128 strati donata dall’associazione Uniti per la provincia di Cremona al presidio di Vicomoscano. Un’attrezzatura molto avanzata che consente di ottenere immagini di alta qualità senza irradiazioni inutili consentendo di vedere in estremo dettaglio le ossa, gli organi e i vasi sanguigni.

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