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CREMONA

Festa di Santa Barbara, in prima fila ci sono sempre loro: i vigili del fuoco

Un anno di interventi: incendi, incidenti stradali, calamità naturali, come terremoti, alluvioni o la tromba d’aria che ha spazzato via mezza città il 4 luglio scorso

Francesca Morandi

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fmorandi@laprovinciacr.it

02 Dicembre 2022 - 08:53

Festa di Santa Barbara, in prima fila ci sono sempre loro: i vigili del fuoco

I vigili del fuoco di Cremona schierati

CREMONA - Ogni giorno sono impegnati nel soccorrere persone, ma anche animali. Saltano sui cestelli, si calano dai tetti, si immergono in acqua o sfidano il fuoco. Incendi, incidenti stradali, calamità naturali, come terremoti, alluvioni o la tromba d’aria che ha spazzato via mezza città il 4 luglio scorso, in prima fila ci sono loro, i pompieri: il Corpo di sicurezza più apprezzato dagli italiani e in Europa. Domenica 4 dicembre, Santa Barbara, è la loro festa. Alle 11, la messa in Cattedrale celebrata dal vescovo Antonio Napolioni, preceduta, due ore prima, a Bagnara, dalla deposizione della corona di fiori sul cippo che ricorda il luogo dove quattro vigili del fuoco vennero fucilati dai nazisti durante la Seconda Guerra. Era il 27 aprile del1945. Domenico Aguzzi aveva 35 anni, Guido Azzali 39, Odoardo Cerani 42, Luigi Rusinenti 19 erano erano lì in missione civile e di pace per prestare soccorso alle persone in difficoltà . I tedeschi in ritirata li freddarono insieme a due civili: Giovanni Vaiani, 52 anni, e Ivan Mondani, adolescente di 16. Analoga cerimonia si terrà presso il monumento situato all’interno della caserma di via Nazario Sauro.

La festa di Santa Barbara, patrona dei Vigili del fuoco, è l’occasione per tirare le somme di un anno di attività. Il bilancio lo traccia il comandante Antonio Pugliano. Sono numeri importanti: 3124 sono stati gli interventi del Comando articolati nelle tre sedi operative di Cremona, Crema e Piadena/Drizzona. Un super lavoro. Nel dettaglio, dei 3124 interventi, 975 riguardano incendi, 642 sono incasellati nella voce ‘soccorso persona’, 326 negli ‘incidenti stradali’, 166 nei ‘danni d’acqua’, 232 nei ‘dissesti statici’. Ed ancora 763 interventi tra fughe di gas, ricerche di persone, recupero di animali, alberi pericolanti. Nel dato complessivo, sono inclusi i 177 interventi, di cui 118 solo in città, effettuati dai Vigili del fuoco in provincia a seguito della tromba d'aria del 4 luglio scorso, un lunedì di paura e disastri. Settantasette gli interventi per alberi pericolanti, 35 per il dissesto statico di elementi costruttivi, 11 per coperture di tetti volate via. In 5 casi i pompieri hanno rimosso alberi, in 4 sono intervenuti per il crollo parziale di elementi strutturali, in 4 hanno prestato soccorso a persone. Quel giorno hanno anche recuperato un animale.

Nel bilancio rientrano altri dati, come spiega il comandante Pugliano: "Sono più di 477 gli addetti all’emergenza delle varie aziende formati nei 26 corsi antincendio organizzati dal Comando, e 426 gli attestati di idoneità tecnica rilasciati a seguito di esame. Sono stati 543 i controlli di prevenzione incendi, per le attività civili e industriali previsti per legge. Di questi, 196 le valutazioni progetto, 316 le Scia (Segnalazione certificata inizio attività). Sono 36 i fascicoli di polizia giudiziaria aperti, di cui 16 con irrogazione di sanzione". Nei teatri e negli stadi, nelle sale dove si tengono convegni o concerti nelle esposizioni e in Fiera: nelle manifestazioni pubbliche i vigili del fuoco ci sono sempre. Nell’anno che sta per essere archiviato, sono stati 251 i servizi di vigilanza.

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