L'ANALISI
29 Novembre 2022 - 10:42
Beatrice Biazzi premiata da Guido De Santis
BONEMERSE - Un riconoscimento alla bontà per il volontariato sociale, per l’impegno svolto a servizio delle persone in difficoltà, dei più deboli. È questo il premio che, Beatrice Biazzi, 71 anni di Bonemerse, si è vista consegnare tra le mani dalla sezione bresciana dell’Unci (Unione nazionale cavalieri d’Italia). Ex dipendente di Ats Cremona, Beatrice Biazzi ha trascorso la sua vita prima al centro diabetici, poi aiutando alcolisti e tossicodipendenti. Da quando ha raggiunto l’età della pensione, non ha smesso di dedicare parte del proprio tempo alle persone in difficoltà.
Dal 2019 è presidente di una cooperativa con sede a Brescia, dove svolge attività a titolo gratuito. In questi anni, Biazzi si è fatta portavoce della Cooperativa presso il Comune e il tribunale di Brescia e grazie all’esperienza maturata in anni di lavoro e volontariato in delicati servizi rivolti al cittadino, si è prodigata all’interno di un’equipe multidisciplinare per offrire opportunità di lavoro e reinserimento di persone di inclusione sociale. Ovvero donne vittime di violenza, ragazzi con difficoltà di integrazione messi alla prova dal tribunale.
Davanti ai suoi occhi e nel suo cuore, ci sono le storie di decine e decine di persone. «Quando sono andata in pensione – racconta Biazzi – grazie al sostegno di mio figlio, abbiamo deciso di aprire questa onlus. Mi sono messa in prima linea per aiutare le persone con fragilità e grazie ad un percorso condiviso con Comune e tribunale di Brescia cerchiamo di ridare una seconda possibilità alle persone. Una delle ultime esperienze che mi ha colpito è la storia di una donna di nazionalità straniera affetta da disturbi dell’alimentazione. Grazie ad un progetto di inserimento lavorativo, siamo riusciti a trovarle un posto di addetta alle pulizie. Ricordo ancora il suo sorriso, quando abbiamo bevuto un caffè. Sì, perché il sorriso delle persone che riescono ad avere una seconda chance, vale più di tutto».
Una donna forte, che ha saputo anche affrontare sfide difficili che le si sono presentate lungo il suo percorso, come quella della lotta di un tumore. Ma anche in questo frangente la sua tenacia ha avuto la meglio. Ed ora va avanti nell’impegno verso il prossimo, in modo più determinato di prima.
Il sindaco di Bonemerse Luca Ferrarini, venuto a conoscenza di questo illustre riconoscimento ha detto: «Sono particolarmente contento e fiero che Beatrice, così impegnata e giustamente apprezzata, sia una nostra concittadina. In un periodo di frequente e superficiale disimpegno, è confortante conoscere l’attività a favore della comunità di una persona come Beatrice». Il grazie per tutto ciò che fa dunque arriva anche dal suo territorio, quello cremonese, dove continua a vivere e che porta da sempre nel suo cuore.
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