L'ANALISI
28 Novembre 2022 - 15:00
MILANO - Un prototipo di naso elettronico che analizza le sostanze volatili rilasciate dall’urina è in grado di riconoscere la presenza di cancro alla prostata o di escluderla con un’accuratezza dell’82%. La tecnologia è stata sviluppata da Humanitas in collaborazione con il Politecnico di Milano e le sue performance sono state recentemente pubblicate sull'International Journal of Urology. Il sistema, chiamato Diag-Nose, è stato sperimentato su 174 persone in uno studio condotto da marzo 2020 a marzo 2021 presso l'Humanitas Mater Domini, a Castellanza, e all’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano. L’esame è stato in grado di identificare correttamente la presenza del tumore in pazienti malati nell’85,2% dei casi e di dare un esito negativo nei pazienti sani nel 79,1% dei casi. L’accuratezza complessiva, cioè la capacità di fare una diagnosi corretta, sia essa di negatività o positività, è dell’82,1%.
Se l’efficacia fosse confermata, il nuovo test potrebbe candidarsi a sostituire la biopsia, che rappresenta un esame molto più invasivo e con un tasso di falsi negativi elevato soprattutto per i tumori in fase precoce. «La biopsia alla prostata è oggi il gold standard per la diagnosi del cancro di questa ghiandola. Nonostante la maggior precisione che oggi l'esame ha raggiunto grazie all’utilizzo delle immagini di risonanza magnetica nel guidare il prelievo di tessuto, il tasso di rilevamento del tumore raggiunge al massimo il 48,5%», dice il primo firmatario dello studio, Gianluigi Taverna, responsabile dell’Urologia di Humanitas Mater Domini. Il naso elettronico è l’evoluzione di uno studio precedente che aveva indicato come i cani, debitamente addestrati, siano in grado di riconoscere il tumore della prostata annusando l’urina delle persone malate. (ANSA)
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