L'ANALISI
09 Novembre 2022 - 18:03
CREMONA - Novembre è il mese della prevenzione del tumore alla prostata. E per questo, nei weekend del 12 e 13 e del 19 e 20 novembre, Regione Lombardia mette a disposizione dei cittadini over 40 visite urologiche gratuite per la prevenzione di questo cancro nelle principali strutture sanitarie del territorio.
A Cremona la data individuata è il 19 novembre (dalle 8 alle 12) all'Ospedale di Cremona: le prenotazioni devono avvenire lunedì 14 dalle 10 alle 12 al numero 0372 408212.
"In Italia - spiega l'assessore al Welfare, Guido Bertolaso che, proprio oggi, si è sottoposto a visita urologica - ogni anno vengono diagnosticati 36.000 nuovi casi di tumore della prostata, che è quello più diffuso tra gli uomini, e si registrano circa 7.000 decessi correlati a questa patologia.
In Lombardia, tra la popolazione maschile, il cancro della prostata è il primo per incidenza con un tasso di 118,9 nuovi casi su 100.000 abitanti (pari a 5.950 casi), al secondo posto c'è il tumore del colon con incidenza 94,2, al terzo posto il tumore del polmone con incidenza 92,6".
QUI LE STRUTTURE DOVE FARE I CONTROLLI
"Il modo più semplice, ma anche più concreto - continua Bertolaso - che abbiamo per invertire questo trend è quello di fare prevenzione sottoponendoci a visite periodiche dopo il compimento dei 40 anni. Una visita di pochi minuti è il modo migliore che ciascuno di noi ha per prendersi cura di sé e della propria salute".
Uno dei principali fattori di rischio è la familiarità. Il rischio di ammalarsi è maggiore per chi ha un parente di primo grado che ha avuto questo tumore rispetto a chi non ha nessun caso in famiglia. Per questo, in caso di familiarità, è importante sottoporsi a dei controlli già a partire dai 40-45 anni di età.
Un altro fattore di rischio è l'età: le possibilità di ammalarsi aumentano sensibilmente dopo i 50 anni e la frequenza della malattia aumenta con l'età.
Uno degli aspetti più preoccupanti del tumore della prostata è che, nella maggior parte dei casi, durante le fasi iniziali dello sviluppo, i soggetti colpiti dalla malattia non avvertono alcun sintomo.
"Ogni momento è buono per la prevenzione - spiega l'assessore - per questo invito tutti i lombardi in target a prendere seriamente in considerazione questa opportunità: non costa nulla, ma può significare moltissimo".
"Stiamo già lavorando - conclude Guido Bertolaso - affinché anche lo screening per il tumore alla prostata rientri fra i Lea".
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