L'ANALISI
28 Novembre 2022 - 08:42
AGNADELLO - Resta un mistero cosa sia accaduto nella notte tra venerdì e sabato ad una vacca di cinque anni dell’azienda agricola Mirandolina di Sergio Locatelli. L’animale è stato trovato morto la mattina dopo: «Aveva la base del collo con evidenti segni e tagli, oltre a un grosso buco da dove usciva sangue — racconta lo stesso Locatelli —: l’hanno vista due veterinari; il primo ci ha detto che potrebbe essersi trattato del tentativo di qualcuno di tagliarle la testa, il secondo ci ha spiegato che c’erano anche alcune ferite riconducibili a possibili morsi. Per questo ha pensato che potesse essere stata vittima di un attacco di cani selvatici o addirittura lupi. Francamente non sappiamo cosa pensare. Avendo sporto denuncia ai carabinieri — prosegue l’imprenditore agricolo — gli stessi ci hanno raccontato che poco tempo fa, in un allevamento di Rivolta, una vacca era stata uccisa da ignoti e le era stata tagliata la testa».
Durante la notte gli allevatori non si sono accorti di nulla. «Ma la stalla aperta dove teniamo gli animali non è vicina alla nostra abitazione, comunque di rumori non ne abbiamo proprio sentiti», prosegue Locatelli. Gli altri capi di bestiame, l’azienda ne ha un centinaio, tutti da latte e di razza Frisona, non sono stati presi di mira. «Abbiamo trovato l’animale steso a terra in una pozza di sangue — continua l’allevatore —: nel piccolo recinto non c’erano tracce di tubi rotti o altro. Insomma non sembrava che l’animale avesse lottato, come nel disperato tentativo di difendersi. Si trattava di una vacca adulta, di grosse dimensioni».
Ogni ipotesi resta aperta: in merito alla presenza nella zona di cani selvatici, magari di grossa taglia, o addirittura di lupi, Locatelli si mantiene molto cauto: «Qui intorno — assicura l’allevatore — non ne abbiamo mai visti ne registrato episodi che ci potessero far pensare alla presenza di questi predatori». Alcuni esemplari di lupo sono stati comunque avvistati di recente sia nel Lodigiano, sia nel Cremasco, nella zona di Ripalta e poi di Madignano. Si tratta, del resto, di animali che possono coprire distanze importanti in poco tempo e prediligono cacciare di notte. Di solito si muovono in branco e sono molto scaltri e intelligenti. Ma perché attaccare e uccidere una vacca adulta, senza poi cibarsene? «In effetti — analizza Locatelli — è la domanda che ci siamo posti anche noi, senza dimenticare che gli altri capi di bestiame non sono stati minimamente disturbati».
La cascina Mirandolina di Agnadello si trova esattamente nel mezzo di due strade di grande comunicazione: la ex statale Bergamina e la provinciale 90 per Rivolta d’Adda. L’allevamento è quindi facilmente raggiungibile in auto da entrambe, tramite una via secondaria in parte asfaltata e in parte sterrata. Se davvero qualcuno va a caccia di teste di vacche, potrebbe aver scelto l’azienda proprio per la vicinanza con le due arterie provinciali, in grado di garantire una veloce via di fuga verso il confine provinciale.
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