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CREMONA

Un albero per il futuro, a scuola la legalità è un bosco diffuso

In provincia progetto con i Carabinieri per la Tutela Forestale: piante donate alla materna Zucchi di Cremona e al comprensivo Chiesa di Spino d’Adda

Mauro Cabrini

Email:

mcabrini@laprovinciacr.it

22 Novembre 2022 - 19:04

Un albero per il futuro, a scuola la legalità è un bosco diffuso

CREMONA - La provincia di Cremona, con i Carabinieri per la Tutela Forestale, è stata interessata al progetto nazionale di educazione alla legalità ambientale «Un albero per il futuro», progetto promosso in collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica e voluto fortemente dalla Fondazione Falcone e dall’Arma dei Carabinieri. In sostanza, e concretamente, prevede la donazione prima e la messa a dimora poi, nelle scuole italiane, di circa 50 mila piantine nel triennio 2020-2022; piante fornite dai reparti Carabinieri Tutela della Biodiversità.

«Le piante sono tutte georeferenziate e, proprio grazie a questo, si potranno verificare i progressi su una mappa digitale che individuerà i luoghi in cui sono state messe a dimora». Alla fine dei tre anni, la mappa sarà il risultato concreto dell’impegno degli studenti e dei Carabinieri della Biodiversità per aumentare la superficie verde e il conseguente risparmio di anidride carbonica. «E grazie al contributo degli studi effettuati dall’Università Della Tuscia (Dafne) — spiegano ancora i Carabinieri Forestali — potranno essere confrontate le curve di accrescimento delle piante con i dati relativi allo stoccaggio di CO2».

Il progetto triennale consentirà di seguire un percorso con le classi fino all’acquisizione dei valori del rispetto dell’ambiente e del ruolo che ognuno ha per la salvaguardia della natura. Nel Cremonese, con il comandante dei Forestali, colonnello Alberto Ricci, e i suoi uomini in prima linea, le piante sono state consegnate alla scuola materna Zucchi di Cremona (1 Acero , 2 Frassini e 1 Farnia, la cui piantumazione verrà effettuata nei prossimi giorni al parco cittadino Caduti di Nassirya), e a Spino d’Adda, dove le essenze so state consegnate all’istituto comprensivo Luigi Chiesa (più di 100 piante, privilegiando quelle autoctone come Farnia, Salice, Frassino, Acero e Sorbo). Parte di queste già sono state messe a dimora nel giardino della materna con il contributo del Parco Adda Sud e del Comune di Spino d’Adda e la preziosa collaborazione dei ragazzi.

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