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L'EVENTO: LA CITTA' RINATA

Festa del Torrone. Bar, hotel e ristoranti: «La scossa che serviva»

Esercizi pubblici e commercianti promuovono la kermesse: «Si è lavorato davvero tanto»

Nicola Arrigoni

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narrigoni@laprovinciacr.it

22 Novembre 2022 - 09:49

Festa del Torrone. Bar, hotel e ristoranti: «La scossa che serviva»

Ricky e Gianmarco Tognazzi a pranzo con Bice Brambilla Nicola Maffi e Clara Negri all’Hosteria ‘700 prima della cerimonia di consegna del Torrone d’Oro alla memoria del grande attore Ugo

CREMONA - Una Festa del Torrone così chi se la dimentica più? All’indomani dell’ultimo fine settimana della kermesse più dolce dell’anno, i sorrisi sui volti di baristi, ristoratori ed esercenti sono ancora ben evidenti: si è lavorato, bene e tanto. Le code davanti ai ristoranti, i bar impallati di gente, anche solo acquistare un caffé è stata un’impresa nella giornata conclusiva. Il bel tempo, la voglia che è di tutti di recuperare il tempo sottrattoci dai due anni della pandemia, il format vincente della festa, il richiamo del dolce mandorlato, piacere per il palato hanno reso la Festa del Torrone 2022 un’edizione da incorniciare. 

Eugenio Marchesi e Marco Stanga

«È andata bene, benissimo — afferma Eugenio Marchesi, presidente delle Botteghe del Centro —. Tutti gli esercizi hanno lavorato, la festa si conferma una delle manifestazioni che porta più gente in città, un appuntamento che ormai tanti aspettano e che non delude. Se poi il tempo è clemente si fa il tutto esaurito come è accaduto». «Non si può che tracciare un bilancio positivo: i negozi erano pieni, così pure i pubblici esercizi — afferma Marco Stanga di Confcommercio —. Si è lavorato, la città è stata letteralmente invasa ed è stata una bella e pacifica invasione. La Festa del Torrone è un must, se poi è baciata dal bel tempo diventa veramente una cosa unica. Ce ne vorrebbero di più».

Silvio Lacchini di CremonaHotels non può che esprimere la propria soddisfazione: «Gli hotel erano pieni, c’è chi si è fermato una sola notte, chi due. Turisti in città per il torrone. Ora promette bene anche la Fiera del bovino». File davanti ai ristoranti fino a buona parte del pomeriggio e un rammarico: «Aver dovuto mandar via tanta, tanta gente — afferma Marina Morelli dell’Hosteria 700 con i figli Luca e Lorenzo —. Non ricordo una Festa del Torrone con così tanta gente. Devo essere sincera, ad un certo punto ho avuto paura di non avere più materia prima per cucinare. È andata bene, non si può dire altro. Sono stati nove giorni di gran lavoro. Anche in settimana ci sono state tante prenotazioni».

Marina Morelli dell’Hosteria 700 con i figli Luca e Lorenzo


«Tanti, tanti, tantissimi turisti — commenta in una delle poche pause fuori dall’Osteria del Melograno, Simone Arcari —. Abbiamo fatto due turni, 120 coperti in un solo giorno, ma in realtà tutta la settimana abbiamo avuto come ospiti parecchi turisti, oltre ai nostri clienti abituali. Non ci si può certo lamentare, l’unico rammarico è non essere riusciti ad accontentare tutti». Sebastiano Guazzi del Bolero: «È stato un via, vai continuo, senza sosta, Ad un certo punto abbiamo avuto timore di non farcela. Un afflusso così continuo di gente capita raramente di vederlo».

Paola Ravara alla macchina del caffè

Paola Ravara del Bar Campi all’indomani della festa non nasconde che: «tutta questa calma un po’ mi disorienta — spiega —. È andata benissimo la giornata di domenica, ma in generale questa Festa del Torrone ha fatto grandi numeri e si è visto anche da questa parte del bancone. Siamo riuscita ad accontentare i tanti che sono venuti da noi». Giovanni Ziglioli del Bar Trekki racconta come «dalla mattina alle sette di sera è stato un flusso continuo. È stata l’edizione della Festa del Torrone più importante da almeno vent’anni. Non ricordo tanta gente del genere, suddivisa nei due fine settimana che più o meno simili come presenze, con picchi di turisti nelle due domeniche di manifestazioni. Tanta la fatica, ma altrettanta la soddisfazione».
Se è pur vero che «domani è un altro giorno», per dirla con Rossella O’Hara, ieri le considerazioni da chi ha vissuto la festa dietro i banconi dei bar, nelle cucine dei ristoranti o alle reception degli hotel e nei diversi negozi sono un coro unanime: «Festa del Torrone, promossa a pieni voti!».

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