Addio Rodolfo Stringhini, cordoglio nel mondo agricolo cremonese

SESTO - Dolore e cordoglio nel mondo agricolo cremonese per la morte di Rodolfo Stringhini, casa, famiglia e azienda a Luignano. Avrebbe compiuto 71 anni il mese prossimo. A stroncarlo, è stata la malattia contro la quale combatteva da tempo e che purtroppo non è riuscito a sconfiggere. «Abbiamo tutti perso una grande persona – confessa un compaesano che lo conosceva bene – molto solare, generosa e simpatica, ma mai banale, perché prima di parlare Rodolfo rifletteva bene e quando nei nostri frequenti incontri ci capitava di discutere su vari argomenti o episodi, lui aveva le sue opinioni e tesi che difendeva con grande piglio ed energia; Rodolfo era uno che non amava i pettegolezzi e questo era uno dei suoi grandi pregi perché era buono, non l’ho mai sentito alzare la voce».

Prosegue l’amico: «L’amore per i suoi campi e per la coltivazione della terra lo aveva spinto a trasformare la sua casa in un piccolo museo di strumenti agricoli di una volta, amava specialmente quelli di legno e molto spesso andava per mercatini e trovava sempre oggetti che gli interessavano. Come dicevo era anche molto ironico, gli piaceva scherzare, mi ha raccontato che a volte andava a Busseto e quando gli chiedevano se per la sua somiglianza fosse un parente del grande maestro Giuseppe Verdi, lui rispondeva di sì». I funerali di Rodolfo Stringhini, che lascia nel dolore il fratello Francesco e la sorella Mariagrazia, si terranno martedì mattina alle 10,30 nella chiesa dei santi Pietro e Paolo, dove verranno in tanti a dirgli addio. Riposerà nella cappella di famiglia nel piccolo cimitero della frazione.

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