Violenze e molestie alla ex compagna: disposto il divieto di avvicinamento

PANDINO - Nel pomeriggio del 15 novembre i Carabinieri della Stazione di Pandino hanno sottoposto un uomo alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla ex fidanzata, alla sua abitazione e a tutti i luoghi frequentati dalla vittima, con divieto di comunicare con lei in qualsiasi modo, emessa dal Tribunale di Cremona. Il provvedimento è stato adottato dopo che l’ex compagna lo ha denunciato per atti persecutori, lesioni, percosse e danneggiamento aggravato. La donna recentemente aveva deciso di presentare la querela nei confronti dell’ex fidanzato perché la situazione era divenuta insostenibile. La loro relazione era terminata da qualche tempo ma fin dai primi mesi in cui stavano insieme l’uomo teneva comportamenti violenti e minacciosi, intensificandoli finché lei ha deciso di interrompere la relazione. L'uomo non ha accettato la situazione e per la donna sono arrivati altri guai.

La donna ha raccontato ai militari di Pandino che la loro relazione era iniziata nell'agosto 2020 ed era andata avanti in maniera altalenante. Lui era molto geloso e nei primi periodi l'aveva anche aggredita fisicamente. La donna aveva lasciato l’uomo diverse volte, riprendendo poi la frequentazione quando lui le prometteva di essere cambiato. Cosa che non è mai avvenuta. Infatti, l’ha tempestata di messaggi e telefonate chiedendo insistentemente dove si trovasse e con chi fosse in compagnia. Più volte l’aveva picchiata, afferrandola per le braccia e tirandole i capelli, provocandole lividi e contusioni. In un'occasione l’aveva anche spinta per terra provocandole delle lesioni per vari giorni di prognosi. Poi quando si sono lasciati sono iniziati gli insulti e le umiliazioni, oltre che gli ossessivi controlli sotto la sua abitazione.

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Durante i cinque mesi di convivenza avrebbe in più occasioni umiliato, offeso e minacciato di morte la ragazza, controllandone i movimenti e colpendola con schiaffi. Disposta la misura cautelare in carcere

Addirittura l’uomo, nei giorni scorsi, era arrivato a incidere su una portiera dell’auto della vittima parcheggiata sulla pubblica via una scritta che riportava una frase che la donna era solita dire sempre all’uomo. I suoi continui controlli e le violenze verbali si sono intensificati quando la donna ha deciso di troncare definitivamente la loro relazione. Lui ha continuato a inviare messaggi e chiamarla per insultarla e minacciarla. Quindi, la donna ha temuto per la propria incolumità e si è presentata in caserma sporgendo denuncia.

I Carabinieri di Pandino, conclusa la ricostruzione dei fatti e delle responsabilità dell’uomo, hanno riportato tutto all’Autorità Giudiziaria che ha emesso il provvedimento diretto a tutelare la vittima, imponendo all’uomo di non avvicinarsi alla ex compagna in nessuna occasione e di non comunicare con lei per nessun motivo. Il provvedimento è stato notificato all’uomo dai Carabinieri di Pandino il 15 novembre.

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Divieti e percosse hanno trasformato il matrimonio in un incubo. La vittima si è già costituita parte civile in udienza preliminare