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PIZZIGHETTONE

Casematte, nuova vita per le storiche fortificazioni

Due milioni di euro dalla Regione per attuare il progetto che prevede la trasformazione degli spazi, ora inutilizzati, delle mura lato nord in esercizi commerciali

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

10 Novembre 2022 - 05:25

Casematte, nuova vita per le storiche fortificazioni

PIZZIGHETTONE - Dalla giunta regionale in arrivo due milioni di euro per le mura lato nord, grazie all’accordo di rilancio economico sociale e territoriale (Arest) promosso dal Comune di Pizzighettone. Il progetto prevede la riqualificazione di 19 casematte oggi inutilizzate, che saranno destinate ad uso commerciale-ricettivo nell’ambito di una partnership fra pubblico e privato: potranno ospitare ad esempio ristoranti, bar, botteghe, artigiani. E complessivamente, considerato il valore della struttura e il rifacimento delle coperture tramite l’impegno economico del Comune, si tratta di un investimento da circa 4 milioni.

sindaco

Il sindaco Luca Moggi

Come spiegato nei mesi scorsi, gli imprenditori interessati potranno contare su un comodato d’uso gratuito di vent’anni. In cambio dovranno investire per la ristrutturazione della casamatta a loro affidata, contando su sgravi fiscali e sul contributo regionale del 50%.

Una proposta che ha già attirato l’attenzione di 20 investitori: «Queste le adesioni arrivate — spiega il sindaco Luca Moggi — ma in realtà c’è ancora tempo per candidarsi. Abbiamo infatti deciso di mantenere questa opportunità fino a quando non andremo a definire ufficialmente l’accordo. Inizialmente sono state raccolte manifestazioni d’interesse non vincolanti, ma dieci di questi privati le hanno già confermate dicendosi pronti a fornire garanzie anche fideiussorie. La provenienza degli interessati? Posso dire che non ci sono attività pizzighettonesi, ma che si tratta comunque di realtà del circondario, nel raggio di 20-30 chilometri. Credo si tratti di un progetto davvero innovativo e importante, con un cofinanziamento regionale di massimo due milioni di euro, che è una cifra considerevole».

casematte

La ristrutturazione delle casematte potrà essere pensata sulla base delle esigenze dell’attività da inserire, ma dovrà seguire una sorta di modello: quello della cosiddetta «casamatta tipo», già approvato dalla Soprintendenza di Cremona, Lodi e Mantova. I lavori più importanti riguarderanno agibilità, serramenti e infissi, realizzazione dei servizi igienici. Il quadro economico dell’operazione è stato dettagliato: 1.603.172 euro è il valore immobiliare delle casematte, 2 milioni i fondi Arest messi a disposizione dalla Regione, 480 mila euro dal Comune derivanti da fidejussione bancaria o tramite assegno circolare dei soggetti privati, selezionati appunto tramite procedura di evidenza pubblica.

«Il cofinanziamento regionale è finalizzato a contribuire ai costi necessari per il completamento dei lavori di restauro delle mura storiche — viene precisato sulla delibera della giunta regionale — ai fini della loro fruizione pubblica; non sarà invece oggetto di cofinanziamento regionale l’acquisto e l’installazione di arredi funzionali alla messa a disposizione dei locali ai soggetti privati che vi si insedieranno».

La convenzione pubblico-privato, ovvero la sottoscrizione dell’accordo Arest, dovrà essere siglata entro il 30 novembre. Ma Moggi fa sapere che già nei prossimi giorni è in programma un importante incontro in Regione per definire gli ultimi dettagli dell’intervento. Che oltre a ridare splendore alle mura, rappresenterà un’opportunità di rilancio commerciale e turistica per il borgo. Con risvolti, ci si auspica, anche occupazionali.

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