L'ANALISI
09 Novembre 2022 - 05:05
CREMONA - «Dopo quanto successo non possiamo non portare avanti la discussione sull’autovelox della Melotta. Serve presto un secondo vertice col Prefetto». Così Matteo Gorlani, consigliere delegato della provincia di Cremona alle strade e alla viabilità, dopo il tragico incidente costato la vita a un imprenditore ticenghese di 43 anni, l’ennesimo sulla strada che collega il Cremonese a Milano tramite Soncino. «Il vertice tecnico dei giorni scorsi – spiega Gorlani – ha permesso di inquadrare le necessità delle nostre strade ed è tornata d’attualità la proposta di installare un nuovo rilevatore di velocità. Con l’ipotesi Spino più lontana, restano in campo Pieve San Giacomo e Casaletto-Soncino e credo che quest’ultimo sia il più urgente. L’ultima parola d’altronde spetterà alla Prefettura».
Accelerata finale per portare l’occhio elettronico sulla Melotta, dunque, ma l’esito non è scontato: «Sarà necessario discuterne anche sul piano politico – chiosa il delegato provinciale –. Bisogna considerare che l’installazione porterebbe Soncino, che già è sorvegliato sulla Serenissima, ad averne due agli ingressi principali della città e questo potrebbe non raccogliere favori unanimi a livello locale. La parola chiave è il confronto».
Melotta: l’autovelox è più vicino. Il rilevatore di velocità, che da mesi si ipotizzava potesse fare la sua comparsa nel tratto che collega il borgo medievale a Casaletto di Sopra, passando per la località che dà il nome alla Provinciale 44, adesso è più che mai nelle mire dell’amministrazione provinciale. L’ultimo incidente mortale, costato la vita a Gianluca Garbelli, ha dissipato ogni dubbio sulll’effettiva pericolosità del tratto che, nella sua interezza, conta una media di due decessi l’anno. Quindi, quando arriverà il nuovo autovelox? Presto per dirlo. Prima sulla vicenda si dovranno esprimere il Prefetto Corrado Conforto Galli e il suo gabinetto vagliando, dati della Polizia Provinciale e Stradale di Cremona alla mano, le statistiche di tutte le strade della provincia. Molto probabilmente il tavolo di lavoro si protrarrà fino alla primavera.
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