Scaroni: "Sanzioni alla Russia da fare, ma si sapeva che l'Italia avrebbe pagato un prezzo"

CREMONA - “Le sanzioni alla Russia per l’invasione all’Ucraina? Dovevamo farle. Ma alla riunione della Nato in cui la decisione fu presa c’era chi ne avrebbe pagato un prezzo, come l’Italia, e chi se ne sarebbe avvantaggiato, come gli Stati Uniti e la Norvegia. Era quello il momento in cui fissare il pricecap. L’unanimità deve esserci sempre, non solo a intermittenza, quando fa comodo”. Lo ha detto Paolo Scaroni, ex ad di Enel Group e di Eni, presidente del Milan, ospite questa mattina dell'assemblea generale 2022 di Confindustria Cremona sul tema “Transizione al futuro”, intervenendo dopo la relazione del presidente Stefano Allegri. Moderatrice dei lavori Jole Saggese di Classe CNBC. Scaroni ha aggiunto: “L’auto elettrica? Bene, ma solo l’energia necessaria per farla funzionare è green: se deriva dal carbone, come in Cina, non è un gran passo avanti”.

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