L'ANALISI
07 Novembre 2022 - 10:09
CREMA - Un piccolo passo avanti verso la realizzazione della nuova caserma dei vigili del fuoco, che sorgerà in via Macallé. Il Comune è riuscito a riavere un punto di contatto al ministero degli Interni, dopo l’avvicendamento tra i funzionari che si occupano della pratica cremasca. Il vuoto che si era creato aveva causato mesi di attesa. E di dubbi.
A spiegare la situazione è l’assessore comunale all’Urbanistica, Cinzia Fontana: «Il nuovo funzionario ci ha chiesto di inviare il documento nel quale si conferma che la società Consorzio IT è subentrata a Scrp nell’accordo a tre col Comune, firmato a suo tempo». Per capire i tempi della burocrazia romana, alla fine ci è voluto quasi un anno per rendere chiaro che Consorzio IT ha preso il posto di Scrp. «Il documento — aggiunge l’assessore — sarà inviato nei prossimi giorni dalla segreteria del Comune. Confido che una volta arrivato al ministero, l’iter possa sbloccarsi, dal momento che il progetto esecutivo esiste già».
La lentezza con cui si procede è dovuta al fatto che per ogni passo che viene compiuto, c’è la necessità del benestare del ministero dell’Interno, che finanzierà l’intervento con 1,8 milioni di euro. L’approvazione da parte degli uffici della Capitale dovrebbe comunque permettere a Consorzio IT di dare corso alla gara d’appalto. Il nuovo edificio che ospiterà i pompieri sorgerà su un’area di 3.625 metri quadrati a ridosso della tangenziale. Prenderà il posto dell’attuale distaccamento di via Macello, vecchio di mezzo secolo e ormai decadente e inadeguato. Il 2023 dovrebbe essere l’anno dell’apertura del cantiere. Ma si era detta la stessa cosa anche del 2022.
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