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CREMONA

Rigenerazione urbana: dopo i totem... gli stendardi

Il Comune ne ha ordinati 120 a una ditta di Castelverde. Saranno appesi lungo le vie storiche di accesso alla città

Massimo Schettino

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mschettino@laprovinciacr.it

22 Ottobre 2022 - 05:10

Rigenerazione urbana: dopo i totem... gli stendardi

CREMONA - Dopo i totem sono in arrivo gli stendardi: il Comune nei giorni scorsi ne ha commissionati 120 alla ditta 2S Insegne di Castelverde per un totale di 14.508,44 euro, Iva inclusa. Gli stendardi e i fondi relativi rientrano nel progetto «Un salotto per Cremona», finanziato con circa 220 mila euro a fondo perduto dal bando regionale «Distretti del commercio per la ricostruzione economica territoriale urbana». Gli stendardi, insomma, andranno insieme ai tanto contestati totem, già installati alle quattro porte storiche della città.

L'architetto Stefano Corbari

Spiega l’ideatore del progetto, l’architetto Stefano Corbari: «L’idea consiste nell’individuare le porte attraverso le torri minori, quelli che tutti chiamano totem: segni che riprendono il simbolo della città, il Torrazzo, con una misura che è un decimo della torre grande. I colori delle scritte riprendono i colori dei gonfaloni delle antiche porte in epoca medievale: giallo per Porta Venezia, rosso per Porta Po, blu per Porta Milano e grigio per Porta Romana. Il richiamo ai colori prosegue con gli stendardi che verranno appesi alle tesate dell’illuminazione lungo i percorsi storici di accesso alla città».

Il totem installato in Porta Po

I corsi Garibaldi, Vittorio Emanuele, Pietro Vacchelli e XX Settembre. A cui si aggiunge l’accesso dalla stazione ferroviaria lungo via Palestro, che sarà identificato con il colore marrone. Corbari spiega che gli stendardi avranno la misura di 50 per 80. All’inizio erano stati pensati rigidi, ma poi per motivi di sicurezza sono diventati flessibili, di un materiale plastificato. L’autorizzazione della Soprintendenza è per tre anni, ma il tempo di reale esposizione dipenderà dai programmi dell’amministrazione. «Sicuramente gli stendardi saranno appesi prima di Natale, poi potrebbero essere tolti e rimessi nuovamente. Sarà l’amministrazione a decidere». 

«Il progetto — aveva spiegato Corbari nei giorni scorsi — intreccia memoria e storia per rendere più consapevole il nostro appartenere alla città». Saranno i cremonesi a giudicare il nuovo salotto, arredato con torri e stendardi». Saranno i cremonesi a giudicare il nuovo salotto, arredato con torri e stendardi.

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Commenti all'articolo

  • antonella.sacco.8

    25 Ottobre 2022 - 17:38

    più che Totem a me sembrano tralicci della luce abbandonati

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