L'ANALISI
18 Ottobre 2022 - 10:10
Giovanni De Grazia e la targa con i due errori grammaticali
CREMA - «Forse Stefania Bonaldi, invece di fare la professoressa, farebbe bene a ricordare gli errori grammaticali fatti notare suo tempo dal consigliere Antonio Agazzi sulla lapide in memoria delle vittime del Covid posta dalla sua giunta e mai corretti». Non ci va giù leggero Giovanni De Grazia, segretario del circolo cittadino di Fratelli d’Italia, con l’ex sindaca di Crema, nel rilanciare in campo avverso la palla dell’ironia sugli svarioni grammaticali che la stessa Bonaldi aveva «sparato» commentando la dichiarazione scritta a mano sulle cariche ricoperte firmata da Lorenzo Fontana, neo presidente della Camera dei Deputati, che si è definito per due volte «inpiegato» a Verona Fiere. «La terza carica dello Stato. Inpiegato. Largo alla meritocrazia», aveva ironicamente postato l’ex sindaca.
«Strabismo politico il suo», commenta ora de Grazia, che le rinfaccia due errori grossolani e mai corretti nella lapide per le vittime del Covid fatta affiggere nell’ottobre 2020. «Uno strabismo che le fa rilevare solo gli errori degli avversari», conclude. E cita la lapide: «La città di Crema con tutti i suoi figli e le sue figlie offrono questo segno di amore perenne ai loro concittadini....» vi si legge tuttora. La matita rossa allora l’aveva usata Agazzi, evidenziando che sarebbe stato corretto scrivere «offre» al posto di «offrono» e «propri concittadini» anziché «loro concittadini». «Evidentemente in Comune a Crema hanno una conoscenza non particolarmente approfondita della lingua italiana», aveva chiosato Agazzi, sottintendendo l’invito a procedere con la correzione. Suggerimento inascoltato: gli errori sono ancora lì, ben visibili da chiunque passi dal famedio.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris