Colpi ai danni di clienti di un supermercato, custodia cautelare per una coppia

CREMA - Gli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Crema hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare nei confronti una coppia di cittadini marocchini, un uomo di 31 anni e una donna di 23 anni, domiciliati a Soresina, entrambi pluripregiudicati per reati contro il patrimonio e la persona, indagati per indebito utilizzo di carte di credito/pagamento e furti aggravati continuati. La vicenda traeva origine a seguito di alcuni furti posti in essere nel mese di settembre ad opera di sconosciuti ai danni di clienti all’interno di un noto supermercato di Crema ai quali con destrezza veniva asportato il portafoglio o la borsa che avevano con sé. In un caso dal portafoglio veniva prelevata ed utilizzata una carta di credito con la quale sono stati effettuati numerosi prelievi e acquisti (di cellulari, orologi, anelli ed altra merce) per l’ammontare complessivo di circa 2.500 Euro.

Le indagini, effettuate attraverso la visione dei filmati della videosorveglianza del centro commerciale e di alcuni esercizi ove la carta di credito era stata utilizzata nonché dalle sommarie informazioni ed individuazioni fotografiche di persona eseguite dai testimoni, permettevano di ricostruire i fatti illeciti in questione e di individuarne i responsabili. Veniva pertanto presentata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cremona apposita informativa a carico dei due con la richiesta di emissione di adeguata misura cautelare. A seguito di ciò il GIP del Tribunale di Cremona, condividendo le risultanze investigative di questo Ufficio, emetteva il provvedimento predetto che disponeva per l’uomo la misura cautelare della custodia in carcere mentre per la donna la misura dell’Obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

I due, risultati irreperibili presso i loro domicili, venivano rintracciati in un Motel del cremasco e tratti in arresto. L’uomo è stato associato presso la Casa Circondariale di Cremona. Durante la perquisizione venivano rinvenuti diversi monili, cellulari e carte di credito, ritenuti essere il profitto dell’illecita attività posta in essere dalla coppia, che venivano sottoposti a sequestro.

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