L'ANALISI
01 Ottobre 2022 - 09:54
CREMONA - "Te prego, desculpame, ho un bimbo piccolo, gli devo dare da magiare. Desculpame". Il giudice non l’ha "desculpada", ma l’ha rimandata agli arresti domiciliari a Garbagnate, nel Milanese, nella casa dove stava scontando la coda di un patteggiamento. E dalla quale due giorni fa è uscita, è salita in auto con due connazionali, un uomo e una donna peruviani come lei, è passata prima per Lodi e poi per Cremona. Un’auto senza assicurazione e senza revisione, il conducente senza patente. Un’auto sospetta. A Lodi, i poliziotti li stavano tenendo d’occhio quei tre, li hanno seguiti sull’auto 'civetta' e in una operazione congiunta, hanno avvisato i colleghi della Squadra Mobile di Cremona che alle 11 hanno bloccato la macchina in viale Po, mentre le due donne stavano scendendo per mettere piede al supermercato Conad. E’ scattato il controllo.
In auto c’erano capi di abbigliamento nuovi di zecca con le etichette e i dispositivi antitaccheggio ancora attaccati. C’erano alcune borse 'schermate'. I tre non avevano documenti. Sono stati denunciati per furto, ricettazione, false dichiarazioni a pubblico ufficiale, indebito utilizzo di carte di credito tentato. L’uomo, recidivo, anche per aver guidato senza patente (recidivo), la macchina è stata sottoposta a sequestro amministrativo. La peruviana di 35 anni finita in manette per aver evaso gli arresti domiciliari ha detto di essere in Italia dal 2018, di avere tre figli, due in Perù, uno di 3 anni con lei a a Garbagnate. Ai poliziotti ha dato nomi falsi.
I tre sono stati denunciati anche per furto aggravato, indiziati di aver rubato, nei giorni scorsi a Lodi, un portafoglio e di aver tentato di prelevare denaro contante dal bancomat. I tre hanno numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio messi a segno in svariate località della Lombardia. Il questore, Michele Sinigaglia, ha disposto nei loro confronti il foglio di via obbligatorio con il divieto di tornare nel Comune di Cremona per tre anni,
Intanto ieri il giudice ha convalidato l’arresto eseguito dalla polizia nei confronti della peruviana, rimandandola ai domiciliari a Garbagnate (lo stesso pm onorario aveva chiesto i domiciliari). L’avvocato Ugo Carminati, di turno per gli arrestati, ha chiesto i termini a difesa: il processo si farà il 23 dicembre. Dopo l’udienza di convalida dell’arresto, si è raccomandato con la mamma peruviana: "Adesso lei torna a casa e non esce più".
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris