L'ANALISI
16 Ottobre 2022 - 18:34
STAGNO LOMBARDO - Una quarantina, i partecipanti alla 25esima edizione del Carosello dell’aratura che si è svolto a Stagno Lombardo, organizzato dall’associazione Trattoristi del paese rivierasco. Dopo due anni di stop torna l’appuntamento che coniuga la passione della coltivazione della terra con l’innovazione. La mattinata è iniziata alle 10 con il raduno delle macchine agricole in piazza. Poi, dopo le messa, don Pierluigi Vei (conosciuto come don Pedro) ha impartito la benedizione. I trattori si sono poi spostati in aperta campagna dove è iniziata la gara di motoaratura e in contemporanea le prove di minima lavorazione. L’intero ricavato di questa manifestazione sarà devoluto in beneficenza.
Il presidente del sodalizio Gianemilio Cantarelli affiancato dal segretario Diego Rivaroli hanno spiegato che «i partecipanti provengono non solo dalla provincia di Cremona ma anche da quelle limitrofe, Brescia, Mantova e Parma. Con questa iniziativa ci poniamo l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni al lavoro del trattorista che, oggi si è evoluto anche dal punto di vista tecnologico. I mezzi infatti sono quasi tutti elettronici. Una buona riuscita, dopo due anni di stop a causa della pandemia, resa possibile anche grazie ai numerosi sponsor e al proprietario del fondo». Poco dopo le 13 sono iniziate le operazioni di aratura che si sono protratte sino a tardo pomeriggio.
I mezzi sono stati suddivisi in tre categorie al variare della potenza (100-150 Cv, 155-210 Cv e dai 215 Cv). Ogni trattorista aveva a disposizione tre passaggi, il primo per aprire il proprio solco e regolare l’aratro e i due successivi per effettuare la sua prestazione di cui sono stati considerati la profondità a inizio e fine solco, pareggiamento del terreno, pulizia e comportamento macchina.
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