L'ANALISI
16 Ottobre 2022 - 16:05
SESTO CREMONESE - «Accettate un fastidioso e miracoloso compagno di viaggio». Lo ha detto ieri sera il vescovo Antonio Napolioni, che ha impartito la Cresima a nove ragazzi. Funzione durante la quale il presule, com’è nel suo stile, ha lasciato anche messaggi e provocazioni ai giovanissimi e ai loro genitori.
«Lo so – ha ammesso il vescovo — che vi dicono spesso che dovete essere belli, ricchi, profumati e di successo e che voi mamme e papà avete tanti progetti sui vostri figli, ma se li illudete così – e in proposito mi viene in mente la canzone Uno su mille ce la fa – vi chiedo se è questo il senso della vita? Invidiare quei quattro gatti ricchissimi che usando maldestramente la loro ricchezza rendono sempre più infelice l’umanità o rimanere a bocca aperta davanti a quei ragazzi che in Iran protestano a rischio della vita per avere dignità e libertà o davanti a quel direttore d’orchestra che è stato ammazzato perché si è rifiutato di suonare per gli occupanti? Questi sono esempi di vera umanità e fedeltà alla propria dignità, di servizio agli altri, di vita realizzata davvero: eccolo Gesù, abbiamo bisogno di lui per vivere con la sua forza in un tempo che ne ha ancora più bisogno. Stasera accettate un fastidioso e miracoloso compagno di viaggio: dipenderà da voi riceverne un fastidio o un miracolo, perché dove c’è lo Spirito c’è la vera libertà dei figli».
Mancava il parroco, che dovrà rimanere ancora chiuso in casa per colpa del Covid. Don Enrico Maggi, però, ha fatto leggere il suo saluto e per ringraziare il vescovo gli ha donato un quadretto con una scritta che è tutto un programma: «Il segreto del cambiamento è concentrare ogni tua energia non a combattere il vecchio, ma a costruire il nuovo».
«Volevo appenderlo in casa – ha detto don Enrico – ma poi ho pensato che un vescovo ne abbia più bisogno perché il mondo ha tanto bisogno di una Chiesa che non si attardi nel timore del cambiamento e forse nessuno come il vescovo ne avverte l’urgenza e nessuno quanto lui, credo, porti il peso di inerzie e resistenze».
Dono gradito: «Di quadri me ne regalano troppi rispetto a tutte le pareti del palazzo vescovile, ma questo da qualche parte lo attacco perché mi fa proprio pensare: a volte si perde il tempo a voler cambiare il vecchio invece dobbiamo perdere tempo a costruire il nuovo».
I cresimati, che dalle mani del rettore del seminario don Marco d’Agostino hanno ricevuto anche la Prima comunione, sono Ginevra Ariboni, Leonardo Bernabò, Jolie Carrara, Simone Daturi, Matilde Gaboardi, Melissa Mauri, Gaia Marzaroli, Jennifer Rega e Tommaso Rossi preparati dalle catechiste Roberta Mariotti e Laura Venturini.
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