L'ANALISI
10 Ottobre 2022 - 16:50
CREMONA - Rapina aggravata, tentata estorsione e violenza sessuale. Con questi moventi, nella notte di domenica 9 ottobre, i carabinieri della sezione Radiomobile della compagnia di Cremona e della stazione di Castelverde hanno arrestato un cittadino straniero di 23 anni, con precedenti di polizia a carico.
Verso le 2.15 due pattuglie dell'Arma sono state inviate nel piazzale della stazione a seguito di una richiesta di aiuto da parte di un cittadino al quale era stato rubato il cellulare. Le due pattuglie sono subito arrivate nel parco antistante la stazione, notando un giovane che stava percorrendo via Dante in direzione di piazza Risorgimento in sella a una bicicletta. La pattuglia lo ha inseguito tentando di bloccarlo all’imbocco del sottopasso di via Fabio Filzi, ma l’uomo con la bici ha schivato l’auto dell’Arma che gli aveva tagliato la strada.
Un militare lo ha inseguito piedi, l’altro ha fatto il giro dell’isolato con l’auto di servizio e lo ha bloccato dalla parte opposta, riuscendo a identificarlo. Il militare che lo ha inseguito a piedi ha notato che l’uomo, mentre era nel sottopasso, ha gettato in mezzo alla strada un cellulare che è stato recuperato. Nel frattempo, la pattuglia di Castelverde ha preso contatti con vittima e testimone, accogliendo la descrizione dell’autore del furto, che è risultato essere proprio il 23enne fermato in via Filzi.
I militari hanno accompagnato la vittima alla caserma Santa Lucia. Qui ha raccontato quanto era accaduto poco prima: verso le 2.00 era stato avvicinato nel piazzale davanti alla stazione ferroviaria da un giovane straniero che, inizialmente, ha tentato un approccio, proponendo delle prestazioni sessuali. Al che la vittima ha preso il telefono per chiamare le forze dell'ordine, venendo, però, afferrato e scaraventato a terra dallo straniero che gli ha strappato il telefono di mano. Il giovane, vittima dell'aggressione, è riuscito a liberarsi e a chiedere aiuto in stazione. Ma subito dopo l'aggressore si è fatto di nuovo avanti, lo ha afferrato e l'ha nuovamente gettato a terra, immobilizzandolo e cercando di abusarne sessualmente, dicendo che se avesse voluto indietro il telefono avrebbe dovuto avere un rapporto sessuale con lui.
La vittima ha continuato a urlare e chiedere aiuto, finché dalla stazione si è affacciato un dipendente che ha urlato all’aggressore di lasciarlo. Solo a quel punto il 23enne ha mollato la presa. In quel momento sono arrivate le due pattuglie dei Carabinieri, una delle quali ha inseguito l'aggressore mentre l’altra ha acquisito le prime informazioni da parte della vittima e del testimone, fornendo una precisa descrizione del giovane in fuga. La vittima non ha riportato lesioni, ma nella colluttazione l’aggressore gli ha strappato il giubbotto di dosso.
Il cellulare che il 23enne aveva gettato per strada durante la fuga e è stato immediatamente restituito al proprietario. Al termine della ricostruzione dei fatti, il 23enne è stato dichiarato in arresto per rapina aggravata, tentata estorsione e violenza sessuale e accompagnato presso il carcere di Cremona in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
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