L'ANALISI
08 Ottobre 2022 - 18:13
CASALMAGGIORE - Grazie a un contributo del «Programma Operativo Nazionale Edugreen per la transizione ecologica», l’atrio della scuola media Giuseppe Diotti ospita da qualche giorno una serra idroponica per la coltivazione di piante ornamentali, in grado di purificare l’aria.
«L’idea dell’educazione ambientale — ha spiegato la dirigente scolastica Cinzia Dall’Asta durante la presentazione dell’iniziativa — non ci ha mai fatto difetto, tanto che abbiamo avviato progetti in tutti gli ordini di scuola, collaborando anche con il territorio, ad esempio per il parco di via Italia con la primaria di Vicobellignano. In questa sede sono coinvolti gli alunni della secondaria in un’ottica di coprogettazione per renderli partecipi e responsabili della transizione ecologica che ci riguarda un po’ tutti. La ditta Hydroinvent di Gallarate, già presente in zona con suoi sistemi idroponici per il luppolo coltivato in acqua, ha progettato e installato l’impianto che ha delle caratteristiche tecnicamente molto avanzate e che può ospitare, come è al momento, piante ornamentali, ma anche piante dell’orto, piante mellifere ed erbe aromatiche».
Le piante presenti alla Diotti sono Dracena, Nastrini e Palma della fortuna, come ha spiegato la docente Silvia Tei che ha supervisionato l’intervento.
«Il progetto di educazione ambientale è in verticale, quindi con il coinvolgimento degli alunni della primaria — ha continuato la preside, affiancata dal presidente del consiglio di istituto Massimo Poli —. L’idea di coinvolgere la comunità si fa sempre più concreta e vorrei riuscire a istituire dei patti educativi di comunità e uno degli sfondi è proprio l’educazione ambientale. Ringrazio il Comune che ci ha permesso con i propri operai di realizzare questa installazione. Nell’ottica del risparmio energetico, la serra resterà accesa dalle 18 alla mezzanotte, visto che la luce naturale non manca e farà il resto. Il ricircolo dell’acqua è continuo».
La Tei ha spiegato che la serra «è collegata ad un serbatoio di 100 litri. C’è poi una centralina che regola le sostanze nutritive e una pompa che fa partire i vari cicli. Abbiamo una applicazione sul telefono con la quale possiamo controllare e regolare i fertilizzanti, i led, le irrigazioni e tutti i parametri».
Il sindaco Filippo Bongiovanni ha detto che «è importante prendersi cura dell’ambiente, per il futuro delle generazioni che stanno crescendo. E il coinvolgimento deve partire dalle scuole. Questo può essere un esempio delle attività che nel corso del tempo si potranno perseguire. Chi subentrerà ai ragazzi attuali dovrà prendersi cura di quanto si fa, con le proprie famiglie».
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