L'ANALISI
05 Ottobre 2022 - 14:56
CREMONA - Nel 2019, dall’Olanda acquistò etilmercatinone e altre similisostanze psicotiche. I plichi se li faceva recapitare "per comodità" nella scuola dove insegnava musica, la Ugo Foscolo di Vescovato. Finito agli arresti domiciliari nella sua casa di San Daniele Po il 27 ottobre del 2021 nella maxi indagine dei carabinieri del Nas di Roma, due giorni fa il prof Franco Roberto Chiozza, 60 anni, è stato assolto con formula piena, "perché il fatto non sussiste" ed è tornato un uomo libero. L’accusa è caduta in quanto la sostanza 3-MMC che lo aveva inguaiato, solo dal 2020 è divenuta illegale. E’, questo, l’argomento su cui hanno fato leva gli avvocati Giovanni Benedini, di Cremona, e Sabina Cirillo, di Roma, nel processo con rito abbreviato.
"Il ministero della Salute – hanno sostenuto i legali - ha aggiornato le tabelle contenenti le indicazioni delle sostanze stupefacenti psicotrope inserendo il 3 -MMC nella tabella 1 del Dpr 309 /90 con proprio decreto solo il 29 dicembre del 2020. Pertanto, all’epoca dei fatti contestati al professor Chiozza, l’anno 2019, la sostanza acquistata era del tutto lecita. Nel nostro Ordinamento vale il principio di irretroattività della norma penale così come il divieto dell’applicazione analogica di una norma in malam partem cioè a danno dell’imputato, ex articolo 25 secondo comma della Costituzione, e di estensione analogica ex articolo 14 delle Disposizioni preliminari del codice civile nell’ambito del diritto penale". La Procura aveva chiesto per Chiozza 4 anni di reclusione, puntando sulla "interpretazione estensiva della norma penale".
Ad ottobre del 2021, l’indagine sulla droga dello stupro e affini deflagrò nell’arresto di 39 persone in tutto: 28 in carcere, 11 ai domiciliari accusate, tra i vari reati, anche di importazione e traffico sostanze stupefacenti, tra cui il fentanyl, Ghb (la droga dello stupro), catinoni sintetiche e altri principi farmacologici appartenenti alla categoria delle ‘Nuove sostanze psicoattive’, acquistati sul deep e sul darkweb. Tra gli indagati, spiccava il nome di Claudia Rivelli, sorella dell’attrice Ornella Muti. L’inchiesta era iniziata due anni prima. L’ordinanza che portò ai domiciliari il professore, racconta che il 17 ottobre del 2019 la polizia giudiziaria sequestrò a Fiumicino una spedizione contenente catinoni sintetici 3MMC diretti alla scuola media Ugo Foscolo di Vescovato. Destinatario, Chiozza Franco. Mittente: ‘Dutch City Souvenir 0641060837- Westkolkdijk 2 - 1511HZ Oostzaan - Netherland». Nel plico furono trovati 3 flaconcini di plastica trasparente con il tappo blu e sull’etichetta la dicitura : 1112PW1 con Qr code’. Ciascun flacone conteneva 1 grammo di polvere bianca. E in quel plico c’era anche 1 flacone di plastica con tappo bianco e l’etichetta con scritto ‘1112PW% con QR code’. Nel flaconcino c’erano circa 5 grammi di polvere bianca e un cucchiaino di plastica trasparente.
«Le risultane analitiche - è scritto nell’ordinanza - confermavano la natura stupefacente del contenuto del plico». I primi tre flaconcini contenevano, complessivamente 7,8677 grammi lordi di 3-MMC, il quarto flacone conteneva 10 grammi di 3MMC. «Stima delle dosi medie singole pari a 523». «La rilevanza del sequestro - evidenza il gip - e l’allarme insito al fatto che la spedizione fosse stata recapitata presso un istituto di istruzione, imponevano di avviare una ricerca storica volta a stabilire la portata del fenomeno». Attraverso i dati ottenuti dal corriere espresso Usp, chi ha indagato ha accertato che tra l’11 aprile e il 27 settembre del 2019, il prof di musica si era già fatto recapitare a scuola tredici analoghe spedizioni dall’Olanda di droga sintetica per un valore massimo di 1300 grammi di sostanza stupefacente. Ma era il 2019.
Da ieri il prof di musica diplomatosi in Organo e composizione organistica presso il Conservatorio di Parma, poi specializzatosi in clavicembalo al Conservatorio di Verona, docente e concertista (si è esibito anche all’estero), è tornato in libertà, dopo quasi un anno trascorso agli arresti domiciliari nella casa con l’anziana madre. Con il permesso (di volta in volta chiesto dai legali) di uscire per fare spesa o per recarsi dal barbiere. E in una occasione di assentarsi due ore per suonare l’organo ad un matrimonio.
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