L'ANALISI
01 Ottobre 2022 - 19:37
(Fotolive/Paolo Cisi)
CREMONNA - Musica rap, breakdance e graffiti oggi al Cambonino sotto gli occhi incuriositi dei residenti che osservavano dalle finestre dei palazzi intorno, facendo anche foto con il telefonino. Organizzata per la prima volta dall’Arci, la festa della cultura hip hop è tornata dopo 4 anni di assenza e ha animato per un pomeriggio il Campetto rosso del quartiere attraverso la street art e gli sport di strada. Si tratta dello S3T Project (Street Project) che vuole promuovere idee, identità, forme di scambio e coesione intergenerazionale ed interculturale.
La «call to action» era rivolta alla comunità hip hop di tutta la Lombardia e oltre. E hanno risposto circa 40 fra rapper, graffitari e breakdancer che si sono affrontati per arrivare a scegliere un vincitore.
Ospiti di eccezione fra i rapper sono stati Francesco De Luca, in arte Dj Sparta performer, insegnante, coreografo, Dj/Producer, Django e il cremonese Dj Soul Solgia. Non sono mancate le esibizioni targate Cremona: Simon Borchardt in arte IUMAN e Renato Frattolillo aka Dj Febbo.
Questa sera live show dell’artista rap Leslie, una delle promesse più interessanti nel nuovo panorama hip hop italiano che ha scelto il vincitore del rap contest.
Per quanto riguarda la danza, oggi i nomi più noti agli appassionati erano Samoo Fonzarelli ballerino ex vincitore di un’edizione passata di S3t Project e creatore del percorso CHILLinMI che si tiene a Milano; Mattia Quintavalle aka Sly, coreografo, ballerino ed insegnante, freestyler affermato e riconosciuto nella scena nazionale ed europea; Bboy Ibra danzatore e Insegnante di hip hop e breakdance è conosciuto nel panorama italiano e straniero, attraverso una carriera pluriennale, che lo rende ai vertici della scena Street.
Spiega Nicolas, insegnante di danza con un passato nelle giovanili della Cremonese e fra gli organizzatori dell’evento: «A Cremona la cultura hip hop è molto frammentata. Danza, musica e graffiti sono tre mondi separati e con questa iniziativa cerchiamo di riunirli. I brakdancer escono dalle scuole di danza e si riuniscono sotto i portici dell’ex Consorzio Agrario e allo Zaist».
Più diffusi i graffitari, per i quali è in arrivo una novità. L’ha annunciata l’assessore ai Quartieri Luca Zanacchi, al Cambonino per l’iniziativa: «Stiamo lavorando per istituire un Regolamento per i muri liberi in modo che gli artisti possano presentare una bozza dell’opera, che verrà supervisionata da un comitato e quindi realizzata su un apposito spazio. Mi piacerebbe che ci fosse un muro libero in ogni quartiere».
Quanto alla festa, «il Cambonino è un quartiere bellissimo e queste attività servono per fare emergere quelle possibilità che si muovono in città: è uno spaccato del mondo giovanile». Spazio anche per un ricordo, quando un giovane Zanacchi scriveva per la fanzine di settore «Absolute», «distribuita dalla Svizzera alla Calabria».
Al Campetto rosso anche il presidente del Comitato di quartiere Antonio Croci con la vice Paola Tacchini: «È una bella iniziativa con la quale si ritrovano insieme ragazzi di tante culture. Giusto così».
Sul Campetto tanti bambini del quartiere con gli occhi sgranati per le evoluzioni dei funamboli urbani del parkour, presenti con con l’associazione Line Breakers. L’iniziativa è stata organizzata nell’ambito dei progetti Cremona Viva Music & Arts (finanziato da Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona) e Cremona d’Estate, progetto promosso dal Comune di Cremona e finanziato da Regione Lombardia e vede la collaborazione e il patrocinio del Comune di Cremona e di Uisp Sport per Tutti - Comitato Territoriale di Cremona.
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