L'ANALISI
02 Ottobre 2022 - 05:10
Un micio in acqua (foto d'archivio)
MONTICELLI D'ONGINA - Brutta avventura, ma a lieto fine, per un gattino che l’altro ieri è caduto all’interno della conca di Isola Serafini: a salvarlo, non senza fatica, sono stati i vogatori cremonesi delle canottieri, che stavano attendendo il passaggio nel canale artificiale per poi raggiungere la città emiliana, da dove partiranno questa mattina in occasione della regata Piacenza-Cremona. Per mettere al sicuro il micio, un cucciolo di pochi mesi, i rematori hanno anche rischiato di perdere un’imbarcazione e di finire in acqua.
Tutto è accaduto in mattinata, quando un gruppo di venete ha raggiunto la conca e oltrepassato la porta vinciana che si affaccia al canale di valle. Gli operatori Aipo hanno azionato come di consueto il meccanismo che consente di alzare e abbassare il livello dell’acqua, facendo così oltrepassare lo sbarramento artificiale. Ad un certo punto, però, ad attirare la loro attenzione è stato un miagolio insistente. Grazie agli strumenti di monitoraggio sono riusciti a vedere un gattino che si trovava proprio in acqua, vicino alla scaletta di emergenza dalla quale stava cercando invano di risalire. Ma il miagolio non arrivava da lui, bensì da una gatta adulta, quasi sicuramente la mamma, che si trovava sulla riva in cemento della conca e stava cercando di chiedere aiuto. A quel punto i vogatori sono stati allertati dal centralino Aipo, che ha segnalato loro la presenza del gattino. I cremonesi non ci hanno pensato due volte: si sono avvicinati alla scaletta nel tentativo di agguantare il povero animale spaventato.
Il salvataggio però è stato tutt’altro che semplice, perché lo spostamento ha inevitabilmente destabilizzato una delle imbarcazioni: gli occupanti sono riusciti a mettersi in sicurezza sulla scala, ma la veneta è semi affondata rischiando di trascinare con sé anche le altre. Aipo ha immediatamente bloccato il riempimento della conca e allertato i vigili del fuoco, arrivati con una squadra dal distaccamento di Fiorenzuola d’Arda, e nel frattempo il gatto è stato riportato a riva. Una volta asciugato e riscaldato, è stato messo in un cesto dove la micia adulta lo ha raggiunto e accudito. I pompieri hanno invece aiutato i vogatori a recuperare la barca ‘incidentata’ e a mettere al sicuro tutti gli equipaggi, che hanno infine potuto oltrepassare il canale e raggiungere Piacenza. Insomma, una concata sicuramente più lunga e complessa rispetto a quelle ordinarie, ma con la soddisfazione di avere compiuto una buona azione.
L’episodio non è passato inosservato e per alcuni residenti di Isola Serafini è stato anche occasione per segnalare la presenza di numerosi randagi, che purtroppo rischiano di finire in pericolo proprio come accaduto venerdì: «Sarebbe opportuno un intervento di sterilizzazione», sottolineano.
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