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Welfare, «Famiglia in&out»: supporto a 400 nuclei

Ats Valpadana finanzia con 42 mila euro il progetto, con il comune cremasco come capofila

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

30 Settembre 2022 - 11:18

Welfare, «Famiglia in&out»: supporto a 400 nuclei

CREMA - Ats Valpadana ha finanziato con 42.820 euro il progetto «Centro per la famiglia» che vede come gestore il Comune capofila dell’ambito cremasco. Coinvolti dunque gli altri 48 enti locali del territorio con l’obiettivo di promuovere, da qui sino al luglio 2024, interventi di informazione, orientamento e formazione. Verrà infatti aperto uno sportello Orientafamiglie: 13 ore la settimana con sede in Comune. L’assessorato al Welfare, guidato da Anastasie Musumary, sarà in prima linea.

L'assessore Anastasie Musumary

La previsione è quella di dare ascolto e coinvolgere 250 genitori negli incontri online per l’orientamento post diploma dei figli, 700 tra genitori e alunni alla presentazione online delle scuole superiori, 50 tra mamme e papà nei laboratori in presenza sul tema orientamento e 650 tra studenti e genitori alla presentazione online dei percorsi universitari. Altri 60 ragazzi parteciperanno a laboratori inerenti alla scelta della facoltà. Dell’iniziativa «Centro per la famiglia» fa inoltre parte il progetto «Famiglia in&out» che prevede di intercettare circa 400 nuclei. Concretamente, da qui al 2024, verranno attuati incontri di auto mutuo aiuto per genitori sul tema della conflittualità o del benessere relazionale con i figli. Spazio anche alla cura degli anziani.

Ci saranno laboratori formativi per mamme e papà sui temi legati all’adolescenza o ai carichi di cura. Verranno promosse iniziative per gli adolescenti per affrontare argomenti quali la noia, le fatiche del vivere quotidiano, scuola compresa, e le difficoltà nei rapporti coi genitori. Saranno studiate dagli educatori e dal personale dei Comuni dell’ambito modalità ricreative come il teatro, il cineforum e ancora appuntamenti di arte e musica. Massima attenzione anche ai ragazzi con disabilità e alle loro famiglie, attraverso gruppi di confronto e eventi di carattere ricreativo per i ragazzi e di discussione per i genitori. Saranno organizzati laboratori per sostenere i principi dell’affido familiare, per contenere il senso di isolamento e solitudine e rafforzare il senso di condivisione e appartenenza.

Famiglie in&out verrà guidato da un coordinatore e verrà realizzato stipulando convenzioni con gli enti del terzo settore. Previste 576 ore di servizio e i partner coinvolti saranno la cooperativa Igea e le associazioni Il Canguro e Famiglie in Cammino. Partecipa anche l’Asst con il proprio consultorio familiare. Aperto a tutti, offre un sostegno ai cittadini in cerca di possibili soluzioni alle proprie problematiche personali e familiari. «Aiuta a leggere il disagio e i bisogni nell’ambito in un’ottica promozionale e preventiva – si legge nel progetto –: si propone la crescita della persona e della coppia aiutando gli interessati a realizzare scelte autonome e responsabili. Non impone soluzioni ma valorizza l’autonomia della persona nel rispetto del segreto professionale e delle convinzioni personali». Infine, sono coinvolti i due consultori privati K2 e Insieme che si sono accreditati entrambi nel 2010.

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